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Che senso ha obbligare i pendolari che prendono solo il treno a pagare l’abbonamento integrato per poi rimborsarli? Non sarebbe stato più ragionevole, come noi sosteniamo da subito, mantenere per altri cinque anni l’abbonamento attuale e nel frattempo trovare le giuste soluzioni? Regione e Trenord hanno scelto una procedura assurda, complicata, scomoda per i pendolari che dovranno pagare e poi chiedere il rimborso, con la burocrazia che ciò comporterà. Tutta questa vicenda dà la quadra dell’approssimazione e della negligenza con cui la Lega fa politica, usando l’istituzione come clava contro i partiti avversari e non come leva per migliorare la vita dei cittadini”.


Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Pietro Bussolati rispondendo all’amministratore delegato di Trenord Marco Piuri che ha annunciato che per sterilizzare gli aumenti degli abbonamenti ferroviari per i pendolari della provincia di Milano e di Monza e Brianza che si spostano solo in treno, ma che saranno costretti già dal mese di ottobre ad acquistare l’abbonamento integrato, più costoso anche di un terzo, Trenord introdurrà un rimborso integrale della differenza.

 

Milano, 17 Settembre 2019

PD Regione Lombardia