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MASCHERINE NON CONFORMI: ROZZA (PD), “INSISTO, POSSONO ANDARE BENE PER USO CIVILE, NON PER I MEDICI DI MEDICINA GENERALE”

 

“Spiace che l’ATS di Milano, dei cui dirigenti ho sempre avuto buona considerazione, abbia deciso di scendere nella polemica politica attaccandomi direttamente. Non mi spiace affatto, invece, dell’attacco del segretario della Lega Lombarda Grimoldi che minaccia denunce per procurato allarme. Gli rispondo che sarei felice di pagarmi la prossima campagna elettorale con il ristoro derivante dalla conclusione di quella causa. Stando al merito, tra tessuti ammessi e mascherine certificate con marchio CE c’è una bella differenza, come la giunta regionale sa bene per la vicenda delle mascherine Fippi, che si trovavano esattamente in questa situazione. Insisto, quelle mascherine possono andare bene per un uso comune o per servizi pubblici che permettano il distanziamento, non per un medico di medicina generale che deve avere un grado di protezione elevato per la natura stessa del suo lavoro, per il contatto ravvicinato con altre persone e la possibile trasmissione del virus. Anche l’HSE del governo britannico ha escluso quelle stesse mascherine dall’utilizzo medico, ma se in Lombardia si ritiene che siano adatte ai medici significa che saranno distribuite anche negli ospedali? Sono curiosa di conoscere la risposta.”

Lo dichiara la consigliera regionale del Pd Carmela Rozza.

 

Milano, 21 novembre 2020

PD Regione Lombardia