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DISABILITA’-ASTUTI (PD): “UNA VITA PIENA, MA REGIONE DOVRÀ METTERCI MOLTI PIÙ SOLDI”
“Servono interventi strutturali che siano adeguatamente finanziati e durino nel tempo. Altrimenti questa legge, bella, che vuole realizzare un sogno, cioè permettere alle persone con disabilità di vivere una vita piena, rischia di rimanere sulla carta”, il consigliere regionale  e capogruppo del Pd in Commissione sanità Samuele Astuti commenta così l’approvazione, all’unanimità, del progetto di legge sulle “Politiche di welfare sociale regionale per il riconoscimento del diritto alla vita indipendente e all’inclusione sociale di tutte le persone con disabilità”, votato  questa mattina in consiglio regionale.

“Nella vita di queste persone non devono esserci solo la cura e l’aspetto sanitario, ma la possibilità di vivere pienamente tutti i momenti della quotidianità. E non riguarda solo coloro che oggi hanno una disabilità: chi non ha una fragilità nella sua vita? Chi non rischia di doverla affrontare prima o dopo, temporaneamente o definitivamente? È un tema che interessa tutti. E poiché una persona con fragilità è come tutte le altre, il sogno di ciascuno ha diritto di essere realizzato”, ha affermato Astuti.

Il principio, perciò, deve cambiare. “Si chiede- sottolinea ancora il consigliere dem-  alla Regione un cambio culturale, di prospettiva: non sono più le persone che devono entrare nella giungla dei servizi e trovare quello che serve al caso loro, ma sono i servizi che vanno a offrirsi e si adattano a chi ne ha bisogno. È proprio un ribaltamento nella costruzione dei servizi regionali alla persona. La domanda è: la Regione sarà capace di dare le gambe a questa legge? Perché questi sogni si realizzeranno se ci saranno dei cambiamenti veri: le persone con disabilità sono in allerta, temono  che il provvedimento  resti sulla carta, che le risorse restino inadeguate,  fanno presente che la sanità territoriale è ancora lontana, che i servizi diurni mancano”.

Per questo il Pd ha chiesto, con un ordine del giorno approvato dall’aula, uno sforzo in più: “Pur sapendo- conclude Astuti- quali difficoltà di bilancio hanno gli enti, dobbiamo rafforzare la norma finanziaria, che è gracile, e farla diventare strutturale. Così come il coinvolgimento del terzo settore e delle associazioni deve essere vero e totale. Serve un cambio di mentalità nel governo di questa Regione, questo non è un punto di arrivo ma un punto di partenza. Le Asst devono saper coinvolgere i Comuni che, con i Piani di zona, potranno sedersi al tavolo della coprogettazione. E ci deve essere l’accompagnamento del Governo nazionale. Se dovesse mancare anche solo uno di questi passaggi, avremmo approvato l’ennesima legge e fra due anni saremmo allo stesso punto”.

Milano, 29 novembre 2022

PD Regione Lombardia