RSA, IN REGIONE INTERROGAZIONE DEL PD SULLE RETTE ALZHEIMER.
CASATI E BORGHETTI: “NECESSARIO UN INTERVENTO LEGISLATIVO URGENTE”
Oggi, nel corso della seduta del Consiglio regionale dedicata agli atti ispettivi, è approdata in Aula la questione delle rette RSA per pazienti Alzheimer o affetti da gravi demenze. Rispondendo all’interrogazione a risposta immediata presentata dal PD il sottosegretario Mauro Piazza ha confermato la volontà della Giunta di proseguire il confronto politico e tecnico con le altre Regioni, al fine di chiedere, in modo condiviso, un intervento legislativo nazionale sul tema.
“Un riscontro positivo di cui siamo ovviamente soddisfatti – commentano i consiglieri dem Davide Casati e Carlo Borghetti, rispettivamente capodelegazione in commissione IX sostenibilità sociale e III sanità – ma ora bisogna fare presto perché il caos normativo che si è venuto a generare a seguito delle sentenze che hanno sancito la non corresponsione delle rette a carico delle famiglie rischia di mettere in difficoltà le oltre settecento RSA lombarde e decine di migliaia di famiglie”.
La giunta ha inoltre annunciato di voler avviare una specifica analisi della normativa di settore, dei setting, dei bisogni degli ospiti di RSA, delle prestazioni e degli standard gestionali delle strutture, per definire in modo sempre più appropriato e personalizzato la filiera degli interventi dedicati alle persone con demenza; si tratta di oltre 33 mila persone in Lombardia (dati 2024), che corrispondono a circa il 44% dell’utenza accolta in regime di SSN nelle RSA lombarde.
“Infine – concludono Casati e Borghetti – abbiamo invitato la Giunta a prestare molta attenzione al Decreto Ministeriale approvato a fine aprile, e che sarà all’ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni, che prevede alcune modifiche di requisiti strutturali (peraltro mai aggiornati in Lombardia negli ultimi 25 anni) che potrebbero incidere a livello economico sulle strutture tenute ad adeguarsi; in questo caso è fondamentale che alle Regioni vengano assicurati dallo Stato trasferimenti adeguati per poi poter supportare le RSA senza che queste debbano gravare sui propri bilanci, con il rischio di riversare l’aumento dei costi sulle spalle delle famiglie aumentando le rette”.
Milano, 13 maggio 2025