TRENORD: PD DENUNCIA PEGGIORAMENTO DEL SERVIZIO NEI CINQUE ANNI DI FONTANA.
INTANTO LA REMUNERAZIONE DEL DG DI FNM E AD DI TRENORD SALE OLTRE 663MILA EURO
I documenti ufficiali di Trenord ed Fnm di recente approvazione e pubblicazione, relativi al 2023, permettono di fare un bilancio dei cinque anni di gestione del periodo di competenza del presidente Fontana e delle sue due giunte: un bilancio negativo, come dimostra il gruppo regionale del Partito Democratico, che evidenzia come in una situazione di riduzione di servizio erogato e di contrazione del numero di passeggeri quotidianamente trasportati, le performance siano peggiorate sia in termini di puntualità che di affidabilità. L’unica cosa che è cresciuta in modo consistente e costante è la remunerazione del direttore generale di FNM nonché amministratore delegato di Trenord, dottor Marco Piuri, definita per il 2023 a 663.503,67 euro, con un incremento rispetto al 2019 del 34% (+5,78% rispetto al 2022).
“Il servizio di Trenord in questi anni di gestione di Fontana è peggiorato nettamente, sia per puntualità che per affidabilità, e lo dicono i numeri ufficiali – attacca il capogruppo Pd Pierfrancesco Majorino -. Eppure cresce costantemente, ormai a livelli altissimi, lo stipendio dell’uomo forte del servizio ferroviario nazionale, che è Marco Piuri. C’è un evidente scollamento, quindi noi chiediamo al presidente Attilio Fontana se è soddisfatto di queste performance negative e di spiegare al Consiglio regionale e ai cittadini Lombardi qual è la sua valutazione rispetto allo stato di cose. Non può continuare a far finta di non avere responsabilità su una situazione che è scandalosa.”
“È palese che c’è stato un enorme fallimento di Fontana sulle politiche ferroviarie – aggiunge il collega Pietro Bussolati, che per il gruppo dem segue bilancio e partecipate -. Se noi confrontiamo le performance di Trenord del 2017 con quelle del 2023 vediamo una riduzione dei chilometri percorsi, quindi dell’offerta ferroviaria, del 6,4%, e una riduzione dei passeggeri trasportati del 7,3%. Trenord ha una flotta rinnovata, perché su pressione dei cittadini e della politica, nell’ultima fase del governo dell’amministrazione Maroni, totalmente a carico di Regione Lombardia, si è varato un piano di investimento per l’acquisto di treni nuovi. La somma di questi tre elementi ci dovrebbe portare a meno soppressioni e maggior puntualità e invece noi constatiamo una riduzione della puntualità dal 2017 ad oggi del 2,2% e un raddoppio delle linee a bonus, cioè sotto standard. Il servizio ferroviario, va ricordato, è la seconda voce di spesa del bilancio di Regione Lombardia, e pesa per circa il 12% sul bilancio complessivo.”
“Nel 2023 c’è stato un boom di reclami formulati a Trenord, il 25% in più dell’anno precedente – aggiunge Simone Negri, capodelegazione Pd in commissione trasporti -. Per i Lombardi si contano dodici milioni di ore perse per disservizi ferroviari, un valore che vale una perdita economica di 168 milioni di euro per l’economia lombarda. Questi sono dati contenuti in un documento ufficiale di Trenord. Ma la società è in positivo di 19 milioni e Piuri vede aumentare il suo compenso sul lato FNM. È evidente che c’è una sempre maggiore divaricazione tra gli aspetti societari e di gestione economica della società Trenord e quello che è il servizio per i cittadini. Dall’altra parte si riducono le garanzie per i pendolari, che hanno visto sparire il bonus, che era un ristoro dei disagi ma anche un termometro dell’andamento del servizio, mentre la società chiede a un rappresentante dei pendolari di pagare diecimila euro per averla duramente criticata. Peggiorano le condizioni e riducono la trasparenza, è una deriva che va fermata.”
la nota stampa con i grafici e le tabelle
Estrazione Relazione sulla remunerazione 2023
Milano, 1° luglio 2024