MANCATI RIMBORSI ALLE ASSOCIAZIONI DI SOCCORSO, ORSENIGO (PD): “28,7 MILIONI DI RIMBORSI BLOCCATI DA UNA PASTOIA BUROCRATICA. CHIESTA CHIAREZZA IN CONSIGLIO REGIONALE A BERTOLASO: È TEMPO DI FAR TORNARE I CONTI”
“Regione Lombardia e AREU hanno un debito di 28,7 milioni in rimborsi non erogati nei confronti delle associazioni di volontariato affidatarie del servizio di soccorso e trasporto sanitario di emergenza-urgenza. Una situazione che si sta protraendo ormai dal 2019, fino alla prima metà del 2023. Il motivo? Una pastoia burocratica che Palazzo Lombardia deve risolvere il prima possibile, senza scaricabarile su chi fornisce un servizio preziosissimo. È tempo di far tornare i conti” denuncia il consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo, firmatario di una Question Time diretta all’assessore regionale Bertolaso durante la seduta di Consiglio regionale dell’11 settembre 2023.
Oggetto della Question Time Dem è stato proprio il sistema di erogazione a saldo delle spese sostenute dalle associazioni convenzionate con AREU: convenzione che prevede un acconto del 90% anticipato e, solo successivamente, un 10%, a saldo, da riconoscere a seguito di dettagliata rendicontazione.
“I ritardi riguardano proprio questo 10%. I 28,7 milioni di rimborsi sono bloccati non perché le associazioni di soccorso non abbiano presentato le necessarie “pezze” giustificative, come sostiene l’assessore Bertolaso, che ieri in aula ha provato a scaricare tutto il peso dei ritardi sui volontari – continua Orsenigo – La verità è più complessa: la presentazione dei rendiconti funziona a scaglioni, su base annuale. Ciò significa che presentare le richieste di rimborso per l’anno corrente non è possibile finché il rimborso degli anni precedenti non è stato verificato ed erogato. Così si inchioda, di fatto, il processo di rendicontazione con un impatto pesantissimo sui bilanci delle associazioni. Queste, non dimentichiamolo mai, lavorano su base volontaria prestando un servizio cruciale per la risposta pronta ai bisogni dei cittadini ma hanno dei bilanci da far quadrare. Non dimentichiamo nemmeno che negli ultimi anni il prezzo del carburante è esploso, facendo lievitare una delle voci di spesa principali di un servizio che si basa proprio sulla movimentazione di mezzi come ambulanze e automediche. I controlli sui rimborsi di soldi pubblici sono una procedura necessaria e imprescindibile. Questo però non può trasformarsi in un’attesa burocratica infinita che rischia di paralizzare le associazioni. Controlli scrupolosi e precisi ma certi e trasparenti: ci sono dei conti da far tornare”.
Milano, 13 settembre 2023