“A Senago la progettazione complessiva è di due vasche di laminazione che serviranno contemporaneamente il torrente Pudiga e Garbogera, ma anche all’occorrenza le acque del canale scolmatore di Nord Ovest e quindi del Seveso”, Carlo Borghetti, consigliere regionale del Pd e vicepresidente del consiglio regionale, spiega sinteticamente la situazione di Senago dopo le polemiche sollevate nei giorni scorsi anche dal collega consigliere regionale della Lega Riccardo Pase.
E precisa: “In questo momento, c’è la copertura finanziaria di una vasca sola che è in corso di realizzazione”. Borghetti ricorda poi che la situazione attuale è stata ben spiegata da un dirigente di Regione Lombardia in un servizio televisivo del tg regionale, dove anche Pase è intervenuto, e annuncia che presenterà in questi giorni con il collega dem Pietro Bussolati un’interrogazione in cui chiederà alla Giunta regionale lo stato d’attuazione del Contratto di fiume Seveso.
“Pase, che è anche presidente della Commissione Ambiente di cui sono componente, nel medesimo servizio giornalistico ha affermato che Regione Lombardia sta realizzando le opere che sono prioritarie, quindi quelle dell’asta del Seveso, sottoscrivendo di fatto il progetto complessivo, e subito dopo ha sostenuto che di vasca ne è sufficiente una sola – fa presente Borghetti –. Sono posizioni che non stanno insieme perché se il progetto è di due vasche, e quello la Regione sta realizzando, Pase deve dire quali informazioni tecniche ha in mano per sostenere che però basta una vasca sola, poiché questo significherebbe rimettere in discussione tutto quanto è stato fatto fino a ora”.
Per il consigliere Pd “non è con un’opinione personale che si prendono decisioni di governo territoriale, soprattutto quando c’è un sentimento di preoccupazione delle popolazioni locali. Sentimento che è legittimo e va ascoltato, ma che non deve essere strumentalizzato”.
Altrimenti, insiste Borghetti, “Pase ci dica che informazioni ha, se no sono solo chiacchiere e i senaghesi non hanno bisogno di essere presi in giro. Piuttosto, cerchiamo di incentivare lo sforzo per ripulire le acque del Seveso e dei torrenti dell’asta, attraverso poderosi finanziamenti regionali per il tracciamento degli scarichi e la chiusura o l’adeguamento di quelli in difetto come stanno facendo Brianza Acque e Fondazione Lombardia per l’Ambiente”.
Milano, 14 ottobre 2020