BOCCI E MAJORINO (PD): “GIORNATA DI IMPEGNO E DI LOTTA. INTANTO I DATI SULLA 194 IN LOMBARDIA SONO INSODDISFACENTI”
“Domani celebriamo l’8 marzo, ovvero la Giornata internazionale della donna, che non è una ‘festa’, ma una giornata di impegno e di lotta con un forte valore sociale”, lo dicono Paola Bocci e Pierfrancesco Majorino, consigliera e capogruppo regionale del Pd, spiegando qual è per i dem il significato della ricorrenza.
“Anche in Lombardia siamo di fronte a grandi criticità sul terreno dei diritti sociali e civili. C’è tantissimo da fare in relazione a strumenti ancora poco efficaci a tutela dell’accesso e della permanenza delle donne nel mondo del lavoro, a condizioni di parità. E la Regione latita”, aggiungono gli esponenti Pd.
“Pensiamo al rispetto della libertà di scelta delle donne per una maternità consapevole, pensiamo alla piena attuazione della Legge 194, in tutti i nostri territori: come ogni anno abbiamo avviato un’indagine a tappeto sull’applicazione della 194, chiedendo a ogni struttura ospedaliera se e come sia rispettato il diritto all’interruzione di gravidanza, evidenziando livelli in alcune province ancora alti di obiezione di coscienza e l’impossibilità di scegliere il metodo farmacologico con la Ru486, perché non praticato in tutti i territori. Presenteremo i dati aggiornati ad aprile, perché serve un’operazione verità”, annunciano Bocci e Majorino.
Intanto ribadiscono quanto propongono: “L’istituzione di un osservatorio indipendente e riconosciuto sull’attuazione della 194 in Lombardia; un’informazione chiara, diffusa e accessibile sull’Ivg, in particolare in relazione alla Ru486; l’indicazione formale e netta di Regione alle sue strutture sanitarie affinché entrambe le prestazioni siano assicurate in tutti i presidi, e l’incentivazione all’utilizzo della Ru486; la formazione del personale sanitario sulla Ru486; l’estensione della Ru486 ai consultori pubblici, previo potenziamento quantitativo e qualitativo dei presidi. Perché tutte siano libere di scegliere. Davvero”, concludono i dem.
Milano, 7 marzo 2024