“Fontana e Moratti stanno sottovalutando pesantemente il problema dei richiami dei vaccini a luglio e agosto, nei periodi di vacanza. Come si fa a dire che se uno ha il richiamo mentre è in ferie deve rientrare?” A chiederlo è Carmela Rozza, che da un mese presta servizio come vaccinatrice volontaria con il personale del Besta di Milano. Consigliera regionale durante la settimana, vaccinatrice nel weekend, Rozza ha toccato con mano le preoccupazioni dei vaccinandi per la data del richiamo, che rischia di ricadere nel periodo delle ferie estive. “Bisogna considerare – spiega – che in una famiglia ci possono essere fino a quattro date diverse per il richiamo, e oggi in moltissimi le ferie le hanno già prenotate. Il rischio, da evitare in ogni modo, è che le persone rinuncino a fare il vaccino e rimandino a settembre, oppure programmino già di saltare la seconda dose per cercare di farla al rientro.”
“È già tardi, ma bisogna intervenire” aggiunge Rozza, che però non si limita a denunciare il problema: “ci sono almeno due soluzioni che Fontana e Moratti dovrebbero considerare: la prima è nazionale, che la Lombardia può proporre, ed è che le Regioni si accordino per dedicare alcune linee vaccinali di specifici hub a chi è in vacanza sul loro territorio, con prenotazioni fin da ora; la seconda, che si risolve in Lombardia, è che il vaccinatore abbia la possibilità, nell’ambito del periodo indicato per il richiamo, di definire la data con il paziente.”
A questo proposito, una dichiarazione del presidente Fontana sta creando confusione dei cittadini: stando al presidente, nei centri vaccinali già oggi il vaccinatore può spostare la data di qualche giorno per venire incontro alle esigenze del paziente. “Non è così – spiega la consigliera -chi vaccina non può fare altro che comunicare l’appuntamento fissato dal sistema. Se il presidente dice che si può fare, spieghi anche a chi il cittadino si dovrebbe rivolgere.”
Moratti, invece, insiste sul metodo adottato dalla Lombardia: comunicare all’atto della prenotazione della prima dose le date plausibili per il richiamo, una diversa per ogni vaccino. Già, ma non sapendo quale verrà somministrato, come fa il cittadino a decidere prima se spostare la prima prenotazione? Il problema non è risolto e il tempo corre.
28 Maggio 2021