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“Per il 19 ottobre saranno disponibili, per ciascun medico di base, soltanto 30 vaccini che in un mese diventeranno non più di 100 e solo da metà novembre si potranno prenotare le dosi rimanenti, se ne rimarranno, per gli over65. Cifre ridicole che probabilmente non saranno sufficienti neanche per le categorie con la massima priorità: i pazienti fragili e quelli più anziani. Basti pensare che nella nostra provincia ogni medico di base conta dai 300 ai 500 pazienti e anche più. I medici di base, così come le farmacie, ancora una volta sono lasciati soli da questa regione e dovranno decidere a chi dare la priorità”.

Lo fa sapere il consigliere regionale del PD Matteo Piloni che interviene in merito alla circolare che Regione Lombardia ha inviato alle singole Ats con il calendario e le dosi definite per ciascun medico di medicina generale.

“E tutto questo, mentre a Palazzo Lombardia si annunciava la campagna vaccinale antinfluenzale con toni quasi trionfalistici e sicuramente tranquillizzanti, nonostante il caos causato dai diversi problemi di reperibilità – attacca Piloni – L’ennesima dimostrazione che in Lombardia la campagna vaccinale non partirà davvero fino a metà novembre e che comunque non basterà per tutti. Un ritardo imperdonabile che mette a rischio la salute di migliaia di cittadini. Il sistema di vaccinazione, inoltre, macchinoso e complicato, rischia di disincentivare le richieste. Più che una campagna vaccinale sembra una lotteria”.

Milano, 12 ottobre 2020

 

PD Regione Lombardia