“Oggi è stato accolto un nostro ordine del giorno che invita ad utilizzare i tamponi rapidi per una parziale riapertura delle visite ai parenti, da effettuarsi nella massima sicurezza possibile, ma non è stato invece garantito il tampone settimanale per ospiti ed operatori, indispensabile per ridurre i rischi di nuovi focolai”. Lo fa sapere il consigliere regionale del PD Jacopo Scandella dopo l’approvazione, oggi pomeriggio durante la discussione del progetto di legge sui ristori alle strutture protette, di un ordine del giorno del gruppo Pd presentato in aula dal collega dem Carlo Borghetti, primo firmatario e vicepresidente del Consiglio regionale.
“Quanto all’aspetto economico, questo progetto di legge è un primo passo ma non ancora sufficiente – commenta Scandella -. Il sistema di cura e assistenza garantito dalle Rsa rischia seriamente di saltare se non si interviene nuovamente, non solo sulla quota di contributo regionale – che anche grazie alle nostre sollecitazioni verrà coperta interamente con uno stanziamento che è stato portato a 250 milioni – ma anche compensando la quota privata delle rette che sono venute a mancare. Se questo non avviene, assisteremo ad un nuovo rincaro delle rette per le famiglie o alla chiusura di numerose strutture. Non possiamo permettercelo”.
Milano, 2 dicembre 2020