“Non abbiamo ottenuto le risposte che volevamo, oggi in commissione Trasporti, dove l’assessore Terzi è stata convocata per presentare la relazione annuale sul servizio ferroviario che la direzione generale ha redatto sugli anni 2017 e 2018”.
Lo dicono i consiglieri regionali del Pd Gigi Ponti e Matteo Piloni che hanno colto l’occasione, questa mattina, per sottoporre all’assessore ai Trasporti le questioni che al momento stanno più a cuore al Pd, ma soprattutto ai pendolari lombardi.
“Nella relazione che ci ha presentato l’assessorato manca una tabella comparativa tra i lavori che erano stati annunciati e quelli effettivamente realizzati – fa sapere Ponti – abbiamo quindi ribadito la nostra richiesta di un aggiornamento dei lavori in corso di Rfi, ma probabilmente non se ne parlerà fino a settembre. Un aggiornamento particolarmente importante, perché in molti casi i lavori sono in forte ritardo e di taluni che sono stati annunciati non se ne sa ancora nulla”.
“Abbiamo posto anche il tema del trasporto merci, un tassello importante della mobilità regionale – incalza Ponti – ma ad oggi è evidente che manca una strategia complessiva chiara”.
“Non avendo ancora ricevuto nessuna risposta sulla destinazione dei 161 treni, di cui 30 sono stati bloccati dal Tar e a cui ne sono stati aggiunti 15 in un secondo momento – specifica Piloni – abbiamo ribadito la necessità che siano assegnati alle linee con maggiori criticità. Bocche cucite anche sulle penali del 2018 che Trenord deve pagare a Regione Lombardia per disservizi e bonus”.
“Rimane ancora viva, purtroppo, la preoccupazione dei tagli al trasporto pubblico locale, perché anche se l’assessore ha ribadito che il governo si è impegnato, ad oggi nessun assegno è stato staccato” aggiungono Ponti e Piloni.
L’audizione di oggi è stata anche l’occasione per ribadire, tra le segnalazioni pervenute dai pendolari, il problema degli abbonamenti online per cui il PD ha già presentato una interpellanza.
“Gli annunci e i numeri che continuano ad essere divulgati non corrispondono certo alle ricorrenti segnalazioni e proteste dei pendolari – concludono – e le problematiche restano le medesime… ci piacerebbe, oltre che partecipare a tanti bei convegni, vedere finalmente anche qualcosa di realizzato”.
Milano, 13 giugno 2019