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Roberta Vallacchi e Simone Negri a pochi giorni dal presidio del Pd di Milano Metropolitana e Federazione di Lodi con i Comitati dei pendolari, al terminal M3 di San Donato Milanese, per denunciare la grave situazione in cui versa il trasporto pubblico locale su gomma, in particolare nel quadrante lodigiano e sud Milano.

VALLACCHI E NEGRI (PD): “IL SOLITO SCARICABARILE DELLA REGIONE. E LUCENTE FA I CONTI CON I SOLDI DEGLI ALTRI”

 

 

“L’assessore regionale ai Trasporti Lucente mette in pratica il solito scaricabarile che piace tanto a Regione Lombardia: nulla è mai loro responsabilità. E poi si fa bello con i soldi degli altri”, lo dicono Roberta Vallacchi e Simone Negri, consiglieri regionali del Pd, a pochi giorni dal presidio del Pd di Milano Metropolitana e Federazione di Lodi con i Comitati dei pendolari, al terminal M3 di San Donato Milanese, per denunciare la grave situazione in cui versa il trasporto pubblico locale su gomma, in particolare nel quadrante lodigiano e sud Milano.

 

“Lucente sostanzialmente dice che la responsabilità dei problemi con cui i pendolari si scontrano ogni giorno è in capo all’Agenzia del Tpl Milano-Monza Brianza-Pavia-Lodi e cerca di buttare la croce sul Comune di Milano, in quanto detentore del 44% della quota di partecipazione assieme a Città metropolitana. Infine, si vanta di contribuire con oltre 530 milioni al funzionamento del servizio. Forse è ora di fare chiarezza sui numeri”, dicono i dem.

 

“Secondo l’assessore, Regione sostiene il Tpl lombardo con 789 milioni di euro. A noi risulta che nel 2024 siano stati erogati meno soldi alle agenzie di bacino, ma il punto vero è che in gran parte non si tratta di risorse regionali, ma del Fondo nazionale trasporti e di un fondo ancora legato alle minori entrate da Covid che arriva sempre da Roma. Quindi, dei 649 milioni che in realtà vengono utilizzati per il funzionamento delle agenzie, 431, cioè i due terzi, arrivano dallo Stato e sono solo 218 i milioni che mette la Regione. A questi si aggiungono gli 82 milioni per la riduzione delle entrate da Covid nel 2021 e 2022, sempre risorse ministeriali”, elencano Vallacchi e Negri.

 

“Lucente si guarda bene dal dire un’altra verità: nel 2025 quei 218 milioni di euro sono stati decurtati di ulteriori 62 milioni, solo in parte reintegrati dai maggiori stanziamenti sempre del Fondo nazionale trasporti di circa 25 milioni. Il taglio è, dunque, di 37 milioni di euro. In tutto questo, l’Agenzia del Tpl Milano-Monza Brianza-Pavia-Lodi riceve solamente 143 milioni dalla Regione. Il resto sono fondi statali. Questi sono i dati che emergono dai bilanci e vogliamo che si sappiano”, insistono i consiglieri Pd.

 

“Quindi, semmai l’agenzia avrebbe bisogno di più risorse per lavorare meglio. E visto che l’assessore ha chiamato in causa Milano, vogliamo ricordargli che il Comune mette di suo 300 milioni in più per il tpl in città. In più questa organizzazione delle agenzie è stata fatta e voluta dal centrodestra con la legge regionale che dovrebbe essere soggetta a una revisione che per ora non si vede”, aggiungono Vallacchi e Negri.

 

“Senza parlare del problema degli autisti che mancano, perché sono sottopagati, quindi è urgente anche aumentare i loro stipendi. Ma Regione non ha un’idea chiara di come uscirne. L’importante è attribuire le colpe agli altri”, concludono i due esponenti Pd.

 

Milano, 10 febbraio 2025

 

 

PD Regione Lombardia