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TRENORD, ORSENIGO (PD): “CI VUOLE DELL’INCOSCIENZA A DARE LA SUFFICIENZA. L’ASSESSORE LUCENTE SI FACCIA UN GIRO SULLA COMO-LECCO. POTREBBE RICREDERSI. NEL 2017 SOLO 3 LINEE IN BONUS. OGGI SONO 26: UN DISASTRO FIRMATO FONTANA”

 

“L’assessore Lucente definisce il servizio reso da Trenord ai cittadini pienamente sufficiente. Evidentemente l’assessore non si è mai fatto un giro sulla Lecco-Molteno-Como, spalla a spalla con i pendolari: la seconda linea peggiore di tutta la Lombardia per indice di ritardo. Lo invito a farlo per comprendere esattamente le condizioni di chi deve spostarsi in treno. Potrebbe ricredersi” dichiara il consigliere del Partito Democratico, Angelo Orsenigo, commentando le parole dell’esponente di Fratelli d’Italia e Assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia, Franco Lucente.

 

“Siamo davanti a un disastro firmato Fontana. C’è un dato su tutti: a febbraio 2017, i pendolari di sole tre linee erano stati risarciti con dei bonus per i disagi del novembre precedente. Al tempo i treni nuovi non c’erano e le corse erano molte di più. Oggi, sette anni dopo, arrivati alla seconda Giunta Fontana, le linee in bonus sono 26: quasi nove volte tanto. Davanti alle parole dell’assessore Lucente che definisce il servizio di Trenord più che sufficiente c’è da rimanere increduli: l’assessore ha mai viaggiato sulla Lecco-Molteno-Como o sulla Chiasso-Como-Monza-Milano che anche per il mese di febbraio 2024 saranno in bonus, vista la pessima performance rispettivamente del 10,36% e del 7,54%, su un indice di affidabilità minimo del 5%? E non ci si dica che è tutto un problema di RFI, perché delle sette linee gestite direttamente da FNM, quindi da una società della Regione, oggi ben cinque sono tra quelle che non hanno raggiunto gli standard minimi di affidabilità. L’esperienza di un qualsiasi pendolare con il servizio Trenord è tutt’altro che accettabile e il contratto di servizio stipulato tra Regione e azienda è una cambiale in bianco che non sta portando alcun beneficio ai viaggiatori. L’unica soluzione è una nuova gara pubblica” dichiara il consigliere lariano.

Milano, 25 gennaio 2024

PD Regione Lombardia