Marco Carra ha richiesto una visita ispettiva al carcere di Mantova della Commissione speciale regionale carceri.
SOVRAFFOLLAMENTO CARCERI, CARRA (PD) CHIEDE VISITA ISPETTIVA DELLA COMMISSIONE SPECIALE REGIONALE AL CARCERE DI MANTOVA
Alla luce del problema del sovraffollamento, Marco Carra, consigliere regionale Pd in Lombardia, ha richiesto una visita ispettiva al carcere di Mantova della Commissione speciale regionale carceri.
“Considerate anche le recenti dichiarazioni del garante dei detenuti in Comune a Mantova – spiega Carra – riguardo alla Casa Circondariale di Mantova sul tema del sovraffollamento, ho chiesto, insieme alle colleghe del gruppo Pd, Paola Bocci e Roberta Vallacchi, di calendarizzare con la Commissione una visita ispettiva al carcere di via Poma.
Il dato del sovraffollamento in Lombardia – prosegue il consigliere dem – si attesta a oltre il 140% e Mantova è in linea con questo trend negativo. Da anni diciamo che mancano interventi fondamentali ed efficaci per migliorare la situazione senza costruire altri penitenziari. Bisognerebbe indirizzare le persone in fase di detenzione verso le realtà alle quali dovrebbero aver diritto di accedere, quindi avere strutture idonee per chi può ricorrere alle pene alternative. In particolare, almeno la metà della popolazione carceraria è tossicodipendente e il 40% ha pene che consentono di poter avere accesso a strutture alternative al carcere, perciò alle comunità terapeutiche che devono poi offrire percorsi adeguati. In altri casi, servono luoghi che possano accogliere madri con figli o chi ha problemi di salute mentale.
In tutto questo, la Regione ha un compito ben preciso: mettere a disposizione i posti dentro o fuori le comunità di recupero, che attualmente non ne hanno e ci sono lunghissime liste d’attesa.
Se ogni detenuto viene accolto nella struttura più idonea al suo caso, si fa presto a ridurre la pressione sulle carceri. E questo anche a beneficio della polizia penitenziaria e di tutti gli altri operatori che risentono di una condizione di lavoro difficile e spesso precaria.
Auspico che l’Ufficio di Presidenza dia il benestare alla visita per poter confrontarci con la realtà di Mantova e gli operatori del carcere”.
Milano, 30 maggio 2025