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Orsenigo (PD): “Sostegno concreto alle neomamme e ai loro bambini: la Lombardia avvia un modello innovativo di assistenza domiciliare”

 

Grazie a un emendamento del Partito Democratico, in Lombardia prenderà avvio la sperimentazione di un modello pilota innovativo per rafforzare la continuità assistenziale ostetrica tra il punto nascita e il territorio, con particolare attenzione all’assistenza domiciliare nelle prime settimane dopo il parto, un momento cruciale per la salute di mamma e neonato.

 

La sperimentazione, finanziata tramite un emendamento al Bilancio con una dotazione di 500 mila euro nel 2025, avrà una durata iniziale di 12 mesi e coinvolgerà dieci enti attuatori, tra cui ASST Lariana e ASST Valtellina e Alto Lario.

 

Il modello prevede una prima visita ostetrica domiciliare entro 7 giorni dalla dimissione nei casi a bassa priorità ed entro 3–5 giorni per quelli a priorità medio-alta, con la possibilità di ulteriori visite e consulenze specialistiche, a seconda delle necessità individuate dall’équipe ostetrica.

 

“Con questo progetto – spiega il consigliere regionale Angelo Orsenigo (Pd) – diamo gambe a un modello concreto e innovativo di supporto alle famiglie lombarde. Significa accompagnare le neomamme e i loro bambini nel momento più delicato, quello del rientro a casa, quando spesso si trovano ad affrontare dubbi, fragilità e bisogni immediati. È un passo importante per mettere davvero al centro la salute e il benessere di madri e neonati, costruendo un ponte tra ospedale e territorio”.

 

Il programma prevede anche un importante lavoro di rete: gli enti tutor – ASST Fatebenefratelli Sacco, ASST Spedali Civili di Brescia e IRCCS Policlinico di Milano – garantiranno formazione e supporto metodologico agli operatori, mentre le ATS affiancheranno l’attuazione del modello con incontri informativi, strumenti condivisi di comunicazione e percorsi formativi dedicati a temi centrali come allattamento, primi mille giorni di vita, counselling e cure di transizione.

 

“Investiamo 500 mila euro per garantire assistenza qualificata e vicina alle famiglie – conclude Orsenigo –. È un segnale chiaro: vogliamo che la Regione sia presente in modo concreto, accompagnando le madri nei giorni più impegnativi e delicati dopo la nascita. Questo progetto è anche un’occasione di riflessione: la cura non si esaurisce in ospedale, ma deve proseguire nel quotidiano delle famiglie, con percorsi che mettano al centro la persona e rafforzino la rete territoriale. Il nostro obiettivo è chiaro: estendere questa sperimentazione a tutte le province lombarde, perché ogni mamma e ogni bambino abbiano diritto a un sostegno reale e tempestivo”.

 

Milano, 23 agosto 2025

PD Regione Lombardia