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Peggiorare i contratti significa punire i professionisti e abbassare la qualità dei servizi. Ad affermarlo sono il vicepresidente del Consiglio regionale, Carlo Borghetti e  la  consigliera regionale Carmela Rozza (PD) che questa mattina hanno incontrato infermieri e medici dell’ospedale San Raffaele di Milano per discutere della  decisione della proprietà, il Gruppo Rotelli, di cambiare i contratti, passando da quelli della sanità pubblica a quelli della sanità privata. “Si tratta -affermano  i consiglieri dem- di una scelta sbagliata. Una scelta che suona punitiva verso operatori che hanno lavorato con totale abnegazione per la cura e il superamento dell’emergenza Covid. Ma suona anche  del tutto sbagliata in un IRCCS, un Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, che ha sempre potuto contare su professionalità di altissimo livello che, come tali, se saranno cambiate le condizioni contrattuali, sceglieranno -e potranno farlo- la fuga verso strutture pubbliche.”

“Ribadiamo –concludono Rozza e Borghetti- la necessità di audire al più presto in Commissione Sanità i rappresentanti dei lavoratori e la proprietà del San Raffaele. La Regione non può permettere che un ospedale accreditato, che beneficia del finanziamento pubblico, che si occupa di ricerca e cura, si comporti come un qualsiasi imprenditore privato che conta solo sulle sue forze e non tratta un bene primario come la salute”.

Milano, 19  giugno 2020

 

PD Regione Lombardia