BORGHETTI (PD): “TRENTINO E LIGURIA APRONO: LO FACCIA ANCHE LA MORATTI. PARENTI INFURIATI PER QUESTA ATTESA”
“Non solo in Francia, ma anche in Italia, Trentino e Liguria hanno deciso che per gli ospiti delle Rsa e i loro congiunti è ora di rincontrarsi di persona e senza barriere, laddove le Rsa sono Covid free e i parenti sono vaccinati o con tampone negativo entro le 48 ore antecedenti. Ancora una volta sollecitiamo l’assessora Moratti a intervenire su questo tema tanto atteso, e deliberare una decisione che farebbe la felicità e il bene di tanti anziani ospiti e dei loro familiari”, lo ripete nuovamente Carlo Borghetti, consigliere regionale del Pd e vicepresidente d’Aula, mentre rilegge testi ufficiali e articoli che spiegano come altrove si è riaperto alle visite.
“Niente di complicato: basta aver fatto la vaccinazione, o un tampone negativo nelle precedenti 48 ore. In Liguria si richiede anche la sanificazione, i kit di protezione individuale totale, l’assenza completa di sintomi e di contatti con positivi, il distanziamento. Nessun abbraccio, ma la possibilità di vedersi perché, addirittura, l’Azienda ligure sanitaria, nelle sue linee guida dice espressamente che è ritenuto opportuno garantire per ogni ospite almeno una visita settimanale’, quasi facesse parte della cura”, spiega ancora il vicepresidente.
Non lo chiede semplicemente la politica: “Le associazioni dei parenti mi mandano continuamente materiale informativo di come si muovono gli altri e lo fanno anche con la nostra assessora, con la quale sono infuriati perché non capiscono la sua posizione attendista. Noi da tempo lo diciamo: adesso tocca alla Moratti intervenire, non c’è bisogno di attendere circolari dal Governo, agisca con l’autonomia organizzativa di cui già dispone il servizio sanitario regionale. E lo faccia oggi, non domani”, conclude Borghetti.
Milano, 29 aprile 2021