VALLACCHI E BUSSOLATI (PD): “GRAZIE A NOI GIUNTA ASSICURA: DAL 2024 SUPERATA LA PROCEDURA INIQUA DEL CLICK DAY”
“Da anni diciamo che il metodo di partecipazione ai bandi definito click day è iniquo perché non premia i progetti migliori, ma favorisce chi è meglio connesso. L’ultimo esempio lampante è stata l’iniziativa ‘Restiamo insieme’, destinata a promuovere la socialità di bambine e bambini e ragazze e ragazzi durante l’estate. Ora, dopo le molte nostre insistenze, finalmente, la Giunta regionale riconosce che il sistema è discriminatorio e annuncia che modificherà la metodologia di partecipazione”, lo dicono soddisfatti Roberta Vallacchi e Pietro Bussolati, consiglieri regionali del Pd, che hanno presentato, stamattina, in Aula, un’interrogazione sul tema.
“Il bando ‘Restiamo insieme’ dimostra plasticamente cosa avviene con il click day – ha spiegato Vallacchi –: su 484 domande presentate solo 146, cioè il 30%, sono state finanziate e 338 ammesse e non finanziate per esaurimento fondi. Cioè, solo 146 progetti selezionati senza criteri di merito e con disparità da un territorio all’altro: si va dal 60% di Ats Città metropolitana al 17% dell’Ats di Bergamo o al 14% dell’Ats Montagna”.
Nell’interrogazione i dem chiedevano se per l’annualità 2024 si prevede un incremento dello stanziamento destinato all’iniziativa, così da garantire le risorse a tutte le domande ammesse, ma non finanziate per esaurimento fondi, e, contestualmente, il superamento della procedura a sportello, rendendo la differente modalità di acquisizione delle domande prassi consolidata per le successive analoghe iniziative di assegnazione di contributi tramite bandi regionali.
“L’assessora alla Famiglia e solidarietà sociale Lucchini ha annunciato che per il 2024 non ci sarà più la procedura a click day, ma una differente modalità di partecipazione per valorizzare merito e qualità dei progetti, parlando finalmente di programmazione – ha sottolineato Bussolati –. Informazioni importanti e positive perché il lavoro dell’opposizione è servito alla Giunta a cambiare una norma di distribuzione dei fondi per anni fondata su un sistema che non premia il merito. Noi facciamo questa battaglia da tanti anni e ogni volta che contestiamo ci viene detto che Regione interverrà facendo programmazione. La parola magica che manca sempre, anche sugli interventi più importanti, sui temi del bilancio. E che significa che i soldi devono andare dove servono. Speriamo sia davvero la volta buona, sia per i privati che per gli enti locali, perché è inaccettabile lasciare senza risorse un Comune che non è stato abbastanza veloce a compilare il form. Monitoreremo e verificheremo come facciamo da sempre”.
Milano, 6 febbraio 2024