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Per contenere la diffusione del Covid è cruciale aumentare il numero dei tamponi molecolari per bambini e ragazzi non vaccinati, ovvero la fascia di popolazione più colpita in questi giorni – gli effetti delle somministrazioni del vaccino, partite una settimana fa, si inizieranno infatti a vedere solo da metà gennaio. Ma oggi accedere un test molecolare è un calvario: le agende dei pediatri sono piene, nelle farmacie si processano soprattutto gli antigienici e i molecolari hanno un costo che varia tra i 90 e i 120 euro. Una cifra esorbitante per le famiglie. Per questo chiediamo che Regione Lombardia si faccia portavoce di un’azione importante nei confronti del Governo per arrivare a un accordo sul prezzo calmierato dei tamponi molecolari nelle farmacie, come per i rapidi.

Tutti gli scienziati sono concordi nel prevedere il picco dei contagi in età scolare nel mese di gennaio, tanto che si parla già di allungare le vacanze di Natale. E allora, di pari passo con la campagna vaccinale, che deve correre ancor più spedita anche per gli under 12, si deve potenziare il tracciamento per bambini e ragazzi. Il tampone molecolare resta il più sicuro. I test rapidi subiscono i limiti della durata temporale e della qualità del prelievo. Un test con sensibilità molto elevata, inoltre, protegge dai falsi negativi, che rappresentano il vero rischio. Senza dimenticare che solo il molecolare permette di identificare la variante attraverso il sequenziamento successivo.

Gianni Girelli
Presidente Commissione d’Inchiesta Covid19 di Regione Lombardia

Milano, 22 dicembre 2021

PD Regione Lombardia