“La Lega ha deciso di giocare ancora una volta al limite delle regole, ma nel frattempo ha ammesso in modo plateale che il referendum sulla legge elettorale è incostituzionale. Noi lo dicevamo quando è stato approvato con un blitz in Consiglio regionale, ma ora la Lega lo scrive addirittura nell’atto con cui cerca di forzare la mano alla Consulta. Ancora una volta il Consiglio regionale viene inopinatamente ridotto a vassallo della Lega romana”.
Lo dichiara il capogruppo del Pd in Regione Fabio Pizzul dopo l’approvazione da parte della sola Lega, oggi in commissione affari istituzionali del Consiglio regionale della Lombardia, di un atto amministrativo con cui la Regione Lombardia fa pressione sulla Consulta perché approvi comunque il referendum per la cancellazione della quota proporzionale della legge elettorale, nonostante non abbia i requisiti per essere ammesso. La Lega, in pratica, chiede che il referendum si celebri ma che il risultato entri in vigore solo dopo sessanta giorni, ingiungendo nel frattempo al Parlamento di modificare i collegi elettorali. “Questa pressione evidente nei confronti della Corte Costituzionale – conclude Pizzul – è proprio un bel modo per dare il benvenuto alla nuova presidente Marta Cartabia a cui noi, invece, auguriamo buon lavoro.”
Milano, 11 dicembre 2019