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Tamponi pubblici accessibili a tutti. Questa la richiesta avanzata dal Partito democratico in Consiglio regionale con una mozione che sarà discussa in aula martedì prossimo, 18 gennaio.
La richiesta nasce dal grido d’allarme di migliaia di cittadini che ogni giorno lamentano la difficoltà a trovare tamponi pubblici o a prezzi calmierati e questo proprio nel momento di crescita esponenziale dei contagi, quando è più forte la necessità del tracciamento.
“In queste condizioni – denuncia il capogruppo del Pd in consiglio regionale Fabio Pizzul – il tracciamento è completamente saltato. L’offerta pubblica di tamponi è assolutamente inadeguata alla domanda, e anche prenotare uno slot nelle farmacie che eseguono tamponi a prezzi calmierati è sempre più difficile per l’assenza di indicazioni univoche sulle priorità da seguire nell’esecuzione dei test. In compenso, con la deregulation dei test, i privati offrono tamponi rapidi a partire dai 50 euro e molecolari dai 100 euro. E questo è inaccettabile”.
Per porre rimedio alle criticità generate dall’inefficienza della Regione, che stanno rendendo ancora più difficile la gestione della quarta ondata pandemica, il Pd chiede che sia ampliata la disponibilità pubblica di tamponi molecolari e antigenici, ampliando i centri già attivi, estendendo l’orario su 7 giorni su tutto il territorio lombardo. Essenziale, inoltre, prevedere, in tutti i casi di positività, il rimborso del costo del test, se eseguito nelle farmacie o nei centri autorizzati dalla Regione, e introdurre il prezzo calmierato a 8 euro per gli antigenici effettuati agli under 12, come già accade per i ragazzi dai 12 ai 18 anni.
Per monitorare la diffusione del virus nella scuola e garantire così il più possibile la didattica in presenza, è necessario anche coinvolgere i pediatri e i medici di base nella somministrazione dei tamponi a studenti e insegnanti. Per l’assistenza ai positivi in cura a casa e per i tamponi a domicilio ai cittadini fragili devono essere ripristinate le Usca (Unità speciali di continuità assistenziale).
Per aumentare la potenza di fuoco di tamponi e vaccinazioni indispensabili a combattere la pandemia il Pd chiede, infine di consentire anche alle 500 parafarmacie lombarde di eseguirli. “Già a dicembre – afferma il consigliere regionale del Pd Gianni Girelli – nella sessione di bilancio avevamo avanzato questa richiesta con un ordine del giorno, bocciato però dalla maggioranza. Ora che le difficoltà sono sempre più evidenti non è più il tempo per la difesa degli interessi di categoria o i cavilli burocratici. Occorre accelerare le procedure”.

👉 il testo della mozione

RedazioneN7ggPd

PD Regione Lombardia