Descrizione
La misura intende attuare, nel quadro della strategia regionale per l’inclusione attiva delle persone in esecuzione penale, un piano territoriale integrato, volto a rafforzare la capacità dei territori di intercettare e accompagnare gli adulti ed i giovani adulti sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria che si trovano in condizioni di particolare fragilità psico-socio-relazionale derivante da condizioni di vulnerabilità psicofisica individuale o di grave marginalità sociale della comunità di riferimento
Finalità
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Il programma regionale “Spazio Zero” intende:
- potenziare il ruolo della rete pubblico-privata nella gestione coordinata di interventi complessi e intersettoriali afferenti all’ambito sociale, sociosanitario e sanitario;
- offrire risposte tempestive e personalizzate a bisogni molteplici, attraverso la costruzione di un sistema territoriale di servizi che integra interventi psico-sociali, educativi, abitativi e di accrescimento delle competenze e softskills;
- promuovere l’attivazione di interventi semiresidenziali anche mediante il potenziamento e costituzione di centri diurni interni ed esterni agli istituti penitenziari, come presìdi territoriali di prossimità e di prevenzione e trattamento della marginalità e fragilità;
- sostenere l’autonomia e la responsabilizzazione individuale attraverso l’accesso a percorsi di domiciliarità assistita;
- Intercettare precocemente le situazioni di vulnerabilità, attivando processi di assessment multidisciplinare che consentano la lettura integrata dei bisogni psicologici, fisici e sociali;
- Realizzare percorsi terapeutici e riabilitativi complementari ai trattamenti penitenziari ordinari, capaci di integrare interventi sanitari, con azioni di natura educativa, formativa e sociale, a partire da una visione unitaria della persona.
- favorire lo sviluppo di governance territoriali multilivello capaci di generare innovazione sociale, continuità operativa e impatto sistemico sul medio-lungo periodo soprattutto in favore delle persone che a causa di particolari condizioni di fragilità siano incompatibili con il regime detentivo.
Beneficiari
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Le proposte progettuali per l’adesione alla partnership con Regione Lombardia utile alla realizzazione del programma regionale “Spazio Zero” possono essere presentate da un partenariato territoriale composto da almeno 5 soggetti aventi sede legale o operativa in Regione Lombardia tra i seguenti:
- Enti del Terzo Settore (ETS) ai sensi dell’art.4 del D.lgs. 3 luglio 2017 n. 117 regolarmente iscritti al RUNTS che abbiano maturato un adeguato periodo di esperienza nel campo (almeno due anni);
- Associazioni riconosciute e associazioni non riconosciute in possesso di statuto e atto costitutivo registrato presso l’Ufficio del Registro dell’Agenzia delle Entrate, secondo la disciplina del Codice civile, che abbiano maturato un adeguato periodo di esperienza nel campo (almeno due anni);
- Enti riconosciuti delle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese, che abbiano maturato un adeguato periodo di esperienza nel campo (almeno due anni);
- Agenzie di Tutela della Saluti (ATS) /Aziende Socio-Sanitarie Territoriali (ASST) e loro articolazioni territoriali;
- Comuni in forma singola;
- Aziende speciali/consorzi o altre forme associate di Comuni solo se capofila di Ambito territoriale;
- Altro Ente pubblico operante a livello territoriale;
- Operatori pubblici e privati in possesso di accreditamento definitivo per l’erogazione dei servizi al lavoro, ai sensi della disciplina regionale in materia;
- Operatori pubblici e privati in possesso di accreditamento definitivo all’Albo regionale dei servizi di istruzione e formazione (sez. A o B);
- Enti gestori accreditati per la gestione di U.d.O. sociosanitarie che abbiano maturato un adeguato periodo di esperienza nel campo (almeno due anni);
- Enti gestori accreditati a livello territoriale per la gestione di U.d.O. sociali che abbiano maturato un adeguato periodo di esperienza nel campo (almeno due anni).
La composizione minima del partenariato (almeno 5 partner incluso il capofila) deve inoltre includere, pena l’inammissibilità della proposta progettuale, almeno un Ente del Terzo Settore (ETS) ai sensi dell’art.4 del D.lgs. 3 luglio 2017 n. 117 regolarmente iscritto al RUNTS e che abbia maturato un adeguato periodo di esperienza nel campo (almeno due anni);
Risorse Disponibili e Caratteristiche dell’Agevolazione
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