Skip to main content

Majorino e Rozza (Pd): la destra abbandona le famiglie fragili che vivono negli alloggi del Pio Albergo Trivulzio e rischiano lo sfratto

Il censimento dei redditi degli inquilini degli alloggi di proprietà del Pio Albergo Trivulzio (Pat), che stanno per esser conferiti a un fondo (Invimit), un tavolo di trattativa con i sindacati e una costante informazione sulle decisioni alla Commissione regionale competente. Queste le proposte avanzate, con una mozione, oggi in consiglio, dal Pd, respinte dalla destra. ”Abbiamo chiesto -affermano il capogruppo del Pd, Pierfrancesco Majorino e la consigliera Carmela Rozza, primi firmatari del documento- un percorso di collaborazione trasparente, ordinato e rispettoso delle famiglie fragili  che vivono negli alloggi Pat ma hanno redditi tali da non potersi permettere  di pagare un canone libero e  rischiano di vedersi  gli affitti aumentati o le  case vendute, visto che una delibera del Pat del 3 giugno scorso  dà il via libera  agli sfratti per finita locazione”.

“Abbiamo chiesto- continuano i consiglieri dem- di ascoltare il grido d’allarme degli inquilini che non possono essere trattati tutti allo stesso modo. Non possono essere famiglie fragili a pagare i debiti del Pat e non possiamo rischiare di creare altro disagio sociale. Il Pat è il cuore pulsante del welfare ambrosiano e deve essere difeso e rilanciato, ma deve essere la Regione protagonista del suo risanamento, anche riconoscendo le prestazioni sanitarie erogate”.

“La destra- concludono- Majorino e Rozza- come sempre fa il gioco delle tre carte e beffa i cittadini. In consiglio comunale a Milano ha votato una mozione in cui si chiedeva la tutela degli inquilini del Pat , anzi il capogruppo di Forza Italia in consiglio ha addirittura chiesto di non conferire il patrimonio al fondo immobiliare.  Solite parole al vento per fra credere ai milanesi di stare dalla loro parte. Oggi vota contro una mozione concreta che non si oppone certo alla valorizzazione del patrimonio del Pat, ma chiede solo di realizzarla in maniera trasparente e condivisa, a beneficio del Pat stesso”.

 

Milano, 2 giugno 2024

PD Regione Lombardia