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Coronavirus, Girelli (PD): “Basta con le reticenze, Gallera ora risponda: perché così pochi tamponi?”

PD presenta interrogazione 

 

Con quali criteri si assegnano i medici messi a disposizione dalla Protezione Civile? Dove sono stati indirizzati i primi 14 e dove andranno i prossimi 50? Perché Regione non ha ancora risposto alla sollecitazione dei medici che chiedono tamponi a tappeto per i sanitari? Perché noi processiamo meno tamponi del Veneto, nonostante la disponibilità di molti laboratori anche privati? Per quale motivo i pazienti vengono trasferiti in regioni lontane e non in quelle limitrofe che hanno dichiarato di avere capacità di accoglienza? Sono alcune delle domande poste nella interrogazione che il Partito Democratico ha depositato per chiedere un chiarimento scritto e urgente all’Assessore Gallera. 

 

“I lombardi hanno bisogno di risposte, non è accettabile, a oltre un mese dal primo paziente a Codogno, che non esista una comunicazione trasparente che evidenzi cosa sta realmente accadendo – lo dice il consigliere regionale e capogruppo PD in Commissione Sanità Gianni Girelli – ogni giorno ascoltiamo il bollettino di Gallera senza avere alcuna contezza dei parametri che vengono usati. Purtroppo la situazione è grave, alcune realtà territoriali sono allo stremo. E non si capisce perché Regione sia reticente”.

 

“Siamo consapevoli della difficoltà immane a contrastare questa pandemia. E proprio per questo ci siamo offerti di collaborare, proprio per questo abbiamo chiesto una cabina di regia. Come può pensare la Regione di fare tutto da sola? È evidente che ci sono stati errori, soprattutto nella fase iniziale. Ne parleremo, a tempo debito. Ora vorremmo se ne evitassero di ulteriori. Per questo ho firmato un’interrogazione. Perché vogliamo nero su bianco le risposte. Vogliamo sapere. I lombardi ne hanno diritto” conclude Girelli.

 

Gianni Girelli

Consigliere regionale PD

 IL TESTO DELL’INTERROGAZIONE

 

 

PD Regione Lombardia