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“Le nuove nomine dentro il consiglio di amministrazione del Parco del Mincio rappresentano plasticamente il sistema di occupazione dei posti chiave operati dalla Lega, anche laddove non governa. Ma in questo caso, a Mantova, è stata aiutata da Regione Lombardia”, è tranciante il giudizio di Antonella Forattini, consigliera regionale del Pd, dopo aver letto i nomi dei nuovi componenti del cda del parco.

“La nomina regionale non poteva che essere del Carroccio, non valutata in base al merito, ma semplicemente con il solo fine di una spartizione delle posizioni di potere. Che il segretario politico di una consigliera regionale abbia titoli per entrare in un organismo delicato come quello di un parco o intervenire a nome della consigliera stessa in tutti i tavoli a cui lei non è presente, è francamente inverosimile”, conclude Forattini.

Milano, 29 ottobre 2019

 

 

PD Regione Lombardia