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NUOVO STADIO A SAN DONATO, A MARZO IN AUDIZIONE A PALAZZO PIRELLI A.C. MILAN E TUTTI I SOGGETTI INTERESSATI

Accolta la proposta avanzata da Bussolati (Pd), Di Marco (M5S) e Rosati (AVS)

 

Tutte le parti interessate alla vicenda dello Stadio, con particolare focus sulla ipotesi di costruzione di un nuovo impianto di proprietà del Milan a San Donato, saranno sentite in commissione territorio del Consiglio regionale nella seconda metà di marzo. La data precisa è ancora da definire, ma oggi è stata ufficialmente accettata la proposta di Pietro Bussolati (Pd), Nicola Di Marco (M5S) e Onorio Rosati (AVS), che prevede che siano chiamati in audizione a palazzo Pirelli la società sportiva A.C. Milan, i comuni di Milano e San Donato, la Città metropolitana, i comitati di cittadini, il Parco Sud, ATM, Trenord e RFI.

«La nostra intenzione – spiega Bussolati – è quella di mettere intorno al tavolo i diversi soggetti per tentare di dirimere una questione che per la città metropolitana di Milano ha una grande importanza sociale. Bene che sia stata accolta la proposta di audizione che abbiamo presentato congiuntamente come minoranze. Servono risposte chiare specialmente sul tema della mobilità e sulla relazione con il Parco Sud, che si è detto pubblicamente contrario alla realizzazione del nuovo stadio a San Donato».

 

Secondo Di Marco: «Con considerevole ritardo Regione Lombardia ha accolto la richiesta delle opposizioni. Il Consiglio regionale deve essere informato in merito al progetto relativo al nuovo stadio di San Donato e alle sue criticità. Gli incontri a porte chiuse fra Regione e società non erano più accettabili. Il dibattito su di un’opera così impattante deve riguardare i cittadini del Sud Milano e deve essere aperto alla partecipazione. Motivo per cui il M5s sostiene la richiesta di referendum presentata dai comitati cittadini, ricordando che il Milan, così come l’Inter, uno stadio lo ha già: si chiama San Siro e si trova a Milano».

«L’eventuale arrivo dello stadio a San Donato – aggiunge Rosati – risulterebbe essere solo l’ennesima colata di cemento in una Regione, la nostra, che già detiene il triste primato di regione più cementificata d’Italia. Una struttura da oltre 70.000 posti avrebbe ricadute ambientali e di traffico devastanti per una città che conta 32.000 abitanti. A tutto questo si aggiungano la viabilità che andrebbe completamente rivista e una rete di trasporto pubblico che afferirebbero allo stadio inadeguata. Sono solo alcune delle ragioni per cui la nostra posizione sullo stadio a San Donato resta contraria, ci aspettiamo in Commissione ci siano date risposte».

Milano, 15 febbraio 2024

 

PD Regione Lombardia