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Davide Casati dopo l’approvazione della mozione dem a sostegno delle persone con disabilità e dei caregiver familiari e professionali

Nella giornata internazionale delle persone con disabilità, approvata mozione PD in Regione Lombardia
Casati (PD): “Risultato importante dopo un anno di battaglie, ora i soldi ci sono ma c’è ancora molto da fare”
Nasce oggi l’Intergruppo dedicato a “Non autosufficienza e vita indipendente delle persone con disabilità”

Nel corso della seduta odierna il Consiglio Regionale ha approvato all’unanimità la mozione presentata dal PD a prima firma del capodelegazione in commissione IX Sostenibilità Sociale Davide Casati che impegna la Giunta ad implementare i servizi a sostegno delle persone con disabilità e a sostenere l’attività svolta dai caregiver familiari e professionali.

“Dopo quasi un anno di battaglie condotte dentro e fuori dall’Aula contro i tagli ai sussidi stabiliti dalla delibera della giunta regionale di fine 2023 per la disabilità grave e gravissima, oggi finalmente vediamo i risultati della nostra azione – dichiara Casati – . Cogliamo con positività la scelta della Giunta che ha dato riscontro alle nostre sollecitazioni, con uno stanziamento integrativo di fondi regionali a sostegno della disabilità nel prossimo bilancio di circa 21 milioni di euro, ma non vogliamo che in futuro le famiglie e le associazioni siano nuovamente costrette a scendere in piazza come avvenuto nei mesi scorsi. L’approvazione all’unanimità della nostra mozione è un passo in avanti significativo, frutto di una mediazione, che ci consente però di iniziare un percorso il più possibile condiviso con le forze di maggioranza nell’interesse delle nostre comunità”.

 

Questa mattina inoltre si è presentato alla stampa il nuovo intergruppo consiliare denominato “Non autosufficienza e vita indipendente delle persone con disabilità”: i cinque consiglieri promotori, Lisa Noja (IV), Davide Casati (PD), Marco Bestetti (FDI), Gigliola Spelzini (Lega) e Claudia Carzeri (FI) hanno voluto rimarcare, con la creazione di questo Intergruppo, l’impegno a mantenere alta l’attenzione sul tema delle politiche a sostegno dei cittadini con disabilità e delle loro famiglie per tutta la durata della legislatura.

 

“L’orizzonte di lavoro di questo Intergruppo – ha spiegato Casati – non si ferma all’immediato ma guarda al futuro, per strutturare momenti e modalità di incontro e ascolto con le associazioni e mettere a punto interventi migliorativi della normativa regionale laddove risultino necessari. Vogliamo colmare la distanza tra le istituzioni e la vita quotidiana delle persone con disabilità. Insieme, politica e cittadini, dobbiamo interpretare l’evoluzione del welfare superando la standardizzazione delle norme e quindi dell’assegnazione delle risorse, e mettendo a punto politiche davvero flessibili ed integrate, con servizi di cui ciascuno possa usufruire in maniera coerente con il proprio progetto di vita autonoma ed indipendente. Già da fine gennaio – conclude Casati – l’Intergruppo si doterà di un calendario lavori stabilendo obbiettivi e tempistiche”.

 

Accanto alla mozione del PD, è stata approvata oggi all’unanimità anche una mozione presentata dal Gruppo della Lega.

 

Qui di seguito, i punti chiave approvati della mozione del PD a prima firma Davide Casati:

 

  1. a proseguire le interlocuzioni già avviate con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali al fine di garantire, per quanto concerne sia l’attuale Piano Nazionale per la Non Autosufficienza 2022-2024 sia la nuova programmazione del Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza 2025-2027, l’attuale contributo economico in favore dei caregiver e una percentuale sostenibile di risorse da destinare al potenziamento dei servizi finalizzati al raggiungimento dei LEPS;

 

  1. a proseguire ed implementare i confronti e gli incontri informativi con gli Ambiti territoriali dei Comuni, le ATS, le ASST e gli enti del Terzo Settore impegnati nella progettazione/erogazione dei servizi a favore delle persone con gravissima e grave disabilità, così da consentire loro di comprendere al meglio le normative vigenti e giungere ad una chiara e completa offerta, che non veda la restituzione di risorse non spese per mancata o non adeguata programmazione;

 

  1. ad investire le risorse aggiuntive previste dal bilancio di previsione 2025-2027 per accogliere tutte le richieste di accesso alle misure B1 che emergeranno nel corso dell’anno 2025, per implementare i servizi e per sostenere le persone con disabilità e i loro caregiver nel modo più completo possibile compatibilmente con le risorse disponibili a bilancio;

 

  1. a valutare una revisione delle attuali modalità di rimborso per l’attivazione e l’acquisto di servizi/interventi riconosciuti al caregiver familiare utilizzando il fondo caregiver, visto l’aggravio burocratico per le famiglie e vista la frequente impossibilità di rendicontarli per la loro carenza/assenza;

 

  1. avviare una riflessione con i Comuni/Ambiti, le ATS e le ASST, gli enti del Terzo Settore per valutare insieme i risultati raggiunti e l’efficacia dell’impiego dei fondi destinati alla misura B2 per cercare di rendere questa forma di sostegno meno rigida dal punto di vista normativo-burocratico vista l’esigenza di dare maggiore autonomia ai Comuni/Ambiti per la predisposizione dei Progetti di Vita Indipendente delle persone con grave disabilità;

 

  1. a istituire un tavolo di lavoro interassessorile (Welfare, Famiglia-Solidarietà Sociale-Disabilità, Istruzione Formazione e Lavoro) che affronti con urgenza la carenza di personale e di servizi per tutte le fragilità presenti e crescenti col fine di studiare insieme agli stakeholders e gli enti territoriali nuovi modelli di welfare sostenibili e che tengano conto delle difficoltà strutturali esistenti.

 

Infine la Giunta regionale ha risposto positivamente all’interpellanza dei consiglieri regionali Roberta Vallacchi e Davide Casati in merito all’intenzione di innalzare il limite di età dei destinatari dei Servizi di Formazione all’Autonomia (SFA), attualmente rivolti a persone con disabilità di età compresa fra i 16 e i 35 anni.

“In questo modo – conclude Casati – potremo superare il rischio di un possibile “declassamento” verso risposte assistenziali meno appropriate per un’impossibilità a garantire la piena realizzazione entro i tempi previsti dalla normativa”.

 

Qui le foto della presentazione dell’intergruppo: https://www.swisstransfer.com/d/d75184c1-e932-4575-9e4c-835836bad151

 

Milano, 3 dicembre 2024

PD Regione Lombardia