“Voglio esprimere la mia soddisfazione per la buona riuscita dell’iniziativa a favore del ponte di Mazzo di Rho, che nello scorso mese di dicembre avevo portato avanti insieme al collega consigliere regionale rhodense Simone Giudici -dichiara il vice Presidente del Consiglio Regionale, Carlo Borghetti-: in quella occasione, su nostra proposta, Regione Lombardia si era impegnata a interessarsi attraverso il Presidente Fontana presso il Governo per il consolidamento strutturale del ponte di Mazzo”.
Borghetti fa riferimento al fatto che, grazie a una intuizione dell’assessore ai Lavori Pubblici di Rho, Maria Rita Vergani, il Presidente della Regione e il Sindaco di Rho hanno inviato una lettera congiunta al Ministero delle Infrastrutture per lo sblocco e la ridestinazione degli 8 milioni di euro che spettano a Rho da anni per il completamento delle opere viabilistiche del polo fieristico di Rho-Pero (opere finanziate, ma mai realizzate).
L’idea dell’assessore Vergani, concordata con Città Metropolitana, prevede infatti che -di quegli 8 milioni- 4,5 milioni di euro vengano utilizzati subito per gli interventi manutentivi di consolidamento statico del ponte di Mazzo, e quindi la restante parte venga utilizzata per la realizzazione di una rotatoria all’intersezione con viale De Gasperi.
“Il consolidamento del cavalcaferrovia, oggi precluso ai trasporti eccezionali, agli autocarri e ai mezzi pesanti –conclude Borghetti– è un intervento fondamentale per la viabilità nell’area del polo fieristico che interessa anche il progetto MIND (post Expo), ed è quindi giusto che anche Regione Lombardia faccia la sua parte”.
Milano, 3 luglio 2019