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Regione Lombardia si vergogna a destinare le mascherine pannolino ai lombardi, le paga una seconda volta e le  spedisce in Kazakhistan

Il bluff delle mascherine pannolino continua. Acquistate a marzo, in piena emergenza  da Aria Spa, la partecipata dalla Regione che è centrale unica di acquisto,  dall’azienda Fippi  per 8, 1 milioni di euro, si  rivelarono ben presto inutilizzabili e finirono abbandonate  in un magazzino a Rho.  Dei 18 milioni  di pezzi acquistati ne restavano nel frattempo 12 milioni  e solo ora la Regione è tornata a occuparsi di loro. “Con 2 delibere del 7 settembre scorso- sottolinea il consigliere regionale del Pd, Samuele Astuti- Fontana ha stabilito che   un milione di mascherine   saranno  donate al Kazakhistan e altre 500 mila  saranno date ad Areu, l’Agenzia regionale emergenza sanitaria. Solo che la Regione per  fare questo ripaga ad Aria Spa , a cui aveva già prestato i soldi per comprare le 18 milioni di mascherine,  un milione e mezzo di pezzi per un totale di 823.500 euro,  che sono presi dal capitolo  ‘Acquisto di beni per aiuti umanitari internazionali’.”

“ E’ questa- conclude Astuti- l’ennesima dimostrazione dello stato di confusione della giunta leghista.  Si vergognano a distribuire agli operatori sanitari  le mascherine pannolino di cui un tempo  si vantavano cercando di spedirle altrove e ora i contribuenti lombardi sono costretti a ripagarle ad una partecipata  della Regione stessa. Facevano polemica sui dpi inviati dalla Protezione civile ma sono crollati sulle loro stesse bugie”.

Milano, 10 settembre 2020

PD Regione Lombardia