Carceri-Pizzul (Pd):” L’ospedale San Paolo non basta per i 3500 detenuti delle carceri milanesi”
Il reparto dedicato all’ospedale San Paolo non è sufficiente per seguire i 3500 detenuti delle carceri milanesi. A sottolinearlo è Fabio Pizzul, capogruppo del Partito democratico in consiglio regionale, a seguito dell’audizione tenutasi ieri in Commissione carceri del provveditore regionale alle carceri, Luigi Pagano. “ Dall’audizione- afferma Pizzul- è emerso chiaramente che in Lombardia le carceri continuano ad avere un enorme problema di sovraffollamento dovuto soprattutto all’impossibilità di applicare le misure alternative di detenzione anche a coloro che devono scontare pene brevi, inferiori ai 4 anni. Questo perché spesso chi deve scontare la pena non ha un domicilio e tanto meno un lavoro, condizioni necessarie per poter godere dei domiciliari o dell’affidamento ai servizi sociali. Ad oggi i detenuti in Lombardia sono 8550 a fronte di 6100 posti, di questi il 43% sono stranieri”.
“A Milano- continua Pizzul- l’assistenza sanitaria ai detenuti, relativa sia ai ricoveri che alla specialistica è tutta in carico all’ospedale San Paolo che pur offrendo, come ha sottolineato il provveditore Pagano, un ottimo servizio non basta. I 3500 detenuti dei quattro istituti penitenziari, San Vittore, Opera, Bollate e Beccaria sono troppi per un’unica struttura. A essere carenti sono sopratutto le prestazioni specialistiche, che sono però essenziali, basti pensare alle cure psichiatriche, o a tutto ciò che riguarda l’odontoiatria o l’oculistica, fondamentali per garantire condizioni di vita sostenibili”.
“ Un problema serio- conclude Pizzul- di cui spetta alla Regione farsi carico, visto che l’aspetto sanitario delle carceri è di diretta competenza del servizio sanitario regionale. La professionalità e il servizio del reparto dell’Ospedale San Paolo sono sicuramente all’altezza, ma il carico a assegnato credo sia davvero pesante e mette in difficoltà il personale sanitario e carcerario che deve occuparsi dello spostamento e della custodia dei detenuti, come ha sottolineato anche il Provveditore durante l’audizione. Per parte mia solleciterò Regione Lombardia a farsi carico di queste criticità”.
Milano, 14 giugno 2018