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COVID, ORSENIGO (PD): “LA ZONA ROSSA DIPENDE DALLA DISASTROSA GESTIONE SANITARIA DI REGIONE LOMBARDIA: INACCETTABILE PARLARE DI PUNIZIONE. ORA PRIORITA’ ASSOLUTA ALLA CAMPAGNA VACCINALE”

“Che il Presidente Fontana parli della zona rossa come una punizione per la Lombardia è inaccettabile, pericoloso e fuori da ogni logica” dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo.

“Chiariamo una cosa: se siamo ancora in zona rossa per l’ennesima volta dall’inizio della pandemia non è un caso, né tantomeno un capriccio del Governo. È una diretta conseguenza dell’incompetente gestione sanitaria da parte dei vertici regionali. Questi hanno tenuto le scuole chiuse pur di dare l’impressione di essere all’opera. Il paradosso? Ci troviamo con un quadro epidemiologico grave e ragazzi ancora in Dad”.

“Parlare di punizioni, di vessazioni è un tentativo deliberato di Fontana di buttare benzina sul fuoco nel rapporto tra Stato e Regione Lombardia. Si alzano ii toni e si cerca uno scontro tutto politico che non fa bene ai lombardi” commenta il consigliere comasco.

“Piuttosto velocizziamo la campagna vaccinale anti-Covid. Ad oggi in Lombardia sono state inoculate solo il 61,3% delle 234,645 dosi consegnate. Ancora troppo poco. Se vogliamo metterci alle spalle questa situazione, vaccinare è la parola d’ordine oltre che la priorità assoluta” conclude Orsenigo.

Milano, 15 gennaio 2020

PD Regione Lombardia