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Treni, Casati e Scandella (PD):  “L’indennizzo Trenord presa in giro anche per chi ne ha diritto”

“Che il nuovo tipo di rimborso erogato da Trenord ai pendolari che subiscono ritardi e soppressioni fosse una vera beffa lo avevamo gia’ detto, ma cambia anche il calcolo dei disservizi e diventa molto piu’ difficile ottenerlo perche’, se prima erano considerati i ritardi di oltre cinque minuti, ora si considerano quelli di oltre quindici minuti. Basti pensare, a titolo di esempio, che per il servizio di gennaio oggi risultano sotto lo standard qualitativo soltanto tre direttrici, mentre con il vecchio metodo sarebbero state venti”.

Lo dichiarano in una nota i consiglieri regionali dem Davide Casati e Jacopo Scandella in merito al nuovo tipo di bonus entrato in vigore dal primo aprile.

“Le segnalazioni che arrivano dai pendolari superano qualsiasi peggior previsione – concludono Casati e Scandella – dimostrando che questa operazione non e’ che un modo per far risparmiare quattrini all’azienda regionale Trenord a danno dei pendolari che ogni giorno devono prendere il treno per lavoro o per studio e che si sentono presi in giro ripetutamente. Un’operazione che non incentiverà’ per nulla il trasporto ferroviario lombardo, anzi…”.

– il dettaglio del servizio di gennaio 2024

Milano, 3 aprile 2024

PD Regione Lombardia