BAFFI (PD): LEDHA REALTÀ IMPORTANTE, LA REGIONE LA RICONOSCA NELLA LEGGE SUL VOLONTARIATO
La Lega per i diritti delle persone con disabilità, più nota come LEDHA, chiede alla Regione l’attivazione del Fondo unico per la disabilità, il sostegno ai processi di presa in carico delle persone disabili e l’aggiornamento della legge regionale 1/2008, con il riconoscimento della stessa LEDHA tra le associazioni in rappresentanza delle persone con disabilità e dunque meritevoli di sostegno. Il presidente dell’associazione Alessandro Manfredi e il componente del direttivo Alberto Fontana hanno portato queste istanze nella mattinata di oggi alla commissione sanità del Consiglio regionale, grazie all’interessamento della vice capogruppo del Pd, e componente della commissione, Patrizia Baffi.
LEDHA è la federazione regionale delle associazioni delle persone con disabilità e dei loro famigliari, che riunisce e rappresenta 27 tra associazioni regionali e coordinamenti locali, a loro volta formate da oltre 200 associazioni di primo livello.
Sul fondo unico per la disabilità LEDHA solleva le difficoltà legate alla presenza di misure regionali differenti, afferenti a tre assessorati diversi, cosa che ne riduce, spiega l’associazione, l’efficacia. Quanto alla presa in carico, ovvero la modalità personalizzata con cui la rete sanitaria e di assistenza si dovrebbe prendere cura delle persone disabili, LEDHA segnala le difficoltà che il sistema affronta nel cambiare paradigma rispetto alla situazione pre-riforma della sanità lombarda.
LEDHA non è oggi tra le associazioni riconosciute dalla legge regionale 1/2008 per la rappresentanza delle persone disabili, nonostante le sue dimensioni, la sua articolazione territoriale, la rappresentanza ad ampio spettro del mondo della disabilità e i servizi che svolge a vantaggio delle persone disabili e delle loro famiglie.
Patrizia Baffi aveva chiesto già a luglio scorso, in occasione dell’assestamento a bilancio, di riconoscere a LEDHA il ruolo che merita, e aveva ottenuto il voto unanime di un ordine del giorno. Trascorsi alcuni mesi, in assenza del riconoscimento, in sede di approvazione del bilancio preventivo, a dicembre, Baffi era tornata sull’argomento presentando un emendamento ad hoc.
Oggi, con l’audizione di LEDHA, c’è stato un ulteriore passo in quella direzione.
“La LEDHA svolge un ruolo essenziale sul territorio – spiega Baffi – nel sostegno ai disabili e alle loro famiglie che hanno bisogno soprattutto di una guida nella ricerca degli strumenti messi a loro disposizione dalle istituzioni ma che in moltissimi casi, addirittura, non conoscono o, quanto meno, non sanno come reperire. Per questo io credo che abbia il diritto di essere riconosciuta tra le associazioni che la legge indica come rappresentativa dei disabili e meritevole di sostegno, senza nulla togliere alle altre associazioni che operano sul campo. La commissione ha dimostrato attenzione verso quanto esposto dai rappresentanti di LEDHA e sono fiduciosa che si possa arrivare al più presto a un giusto riconoscimento del suo ruolo e del suo operato.”
Milano, 23 gennaio 2019