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URBANISTICA, PILONI E ROZZA (PD): “ALTRO CHE SEMPLIFICAZIONE, CON QUESTE FORZATURE SI CREANO SOLO ULTERIORI PROBLEMI”

Ieri sera il Consiglio dei Ministri ha impugnato l’articolo 28 della legge regionale sull’assestamento al bilancio che riguarda le proroghe delle concessioni edilizie e su cui i consiglieri del gruppo PD avevano già manifestato forti perplessità sul piano delle competenze, esprimendo la preoccupazione di una impugnativa del governo.

“Con la scusa di recuperare i tre mesi di lockdown e di semplificare la vita di operatori e comuni, Regione Lombardia aveva prolungato di tre anni i tempi dei permessi per costruire, stravolgendo così la durata delle concessioni edilizie e mettendo le mani su una competenza prettamente statale – spiegano Carmela Rozza e Matteo Piloni che avevano seguito la questione fin dall’inizio, in commissione Territorio – questo non è che l’ennesimo braccio di ferro messo in atto con il governo a fini puramente elettorali e che ora determinerà solo incertezza e confusione, altro che semplificazione!”

“Purtroppo, non è la prima volta, e non sarà neanche l’ultima, che questa maggioranza interviene strumentalmente su norme di competenza statale, ma queste ‘pseudo-semplificazioni’ con cui la Regione illude i cittadini, determinano solo grande incertezza e confusione e, nel caso dell’urbanistica che ha bisogno di regole certe, le difficoltà diventano sicuramente più serie – concludono i consiglieri – Anche perché, come tutti sanno, le regole che presiedono il governo del territorio sono materia assai delicata, in quanto agiscono su interessi reali”.

Milano, 8 ottobre 2020

PD Regione Lombardia