Pierfrancesco Majorino ha presentato una interrogazione durante il question time sulla quota sanitaria dovuta da Regione Lombardia alle Rsa e Asp come il Pio Albergo Trivulzio (Pat)
PAT, MAJORINO (PD): “REGIONE LOMBARDIA NON ADEGUA I CONTRIBUTI PER IL PAT E LE RSA”
“Regione Lombardia, a differenza del Comune di Milano, non ha ancora adeguato il proprio contributo dovuto al Pio Albergo Trivulzio e a tutte le altre Aziende per i servizi alle persone della nostra regione” denuncia il capogruppo del Partito Democratico in Regione Lombardia, Pierfrancesco Majorino, che oggi ha presentato una interrogazione sul tema durante il question time in aula consiliare.
“La retta di ricovero delle Rsa e delle Aziende dei servizi alla persona, tra cui il Pat, è composta da una quota sanitaria, generalmente il 50% dell’intero, a carico del Sistema sanitario regionale e da una quota sociale a carico dei Comuni con la compartecipazione dell’utenza – spiega Majorino nel documento presentato -. Le quote sanitarie giornaliere, in vigore dal 2008, non sono state adeguate e in questi ultimi anni la condizione degli ospiti è molto mutata”.
“Un report del 2023 di Uneba evidenzia che il costo medio giornaliero per persona in una RSA, comprensivo di tutte le tipologie di spesa, nel 2022 è stato di 129,52 euro, con un aumento dell’11,33% rispetto ai 116,33 euro del 2021. Pertanto, la quota sanitaria minima che la Regione dovrebbe garantire, come previsto dai LEA, dovrebbe salire a 64,76 euro, mentre attualmente si attesta tra 53,40 e 56,70 euro. Al contrario, il Comune di Milano ha adeguato la propria quota sociale, garantendo un contributo compreso tra 65 e 68 euro, a Regione Lombardia dunque la responsabilità di un evidente squilibrio che pesa sugli enti gestori, in particolare sul Pat”.
“L’assessore ci ha fornito un quadro che ci preoccupa – commenta Majorino – e non ha risposto alla nostra domanda, confermando che, ad oggi, la Regione non intende adeguare i contributi di sua competenza. Ci auguriamo che, durante le prossime sedute dedicate al bilancio, ci sia spazio per approfondire e risolvere finalmente la questione”.
Milano, 3 dicembre 2024