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INDENNITÀ DI CONFINE, ORSENIGO E ROZZA (PD): “VOTO UNANIME ALLE PROPOSTE CONCRETE DEL PD PER I PROFESSIONISTI SANITARI E I CITTADINI. ORA ROMA ATTUI LE RICHIESTE DEL CONSIGLIO”

“Finalmente la Regione Lombardia si muove a favore dell’indennità di confine per le professioni sanitarie. Finalmente si sta agendo per tutelare i professionisti sanitari, ma soprattutto i cittadini e il loro diritto alla salute”, commentano i consiglieri regionali del Partito Democratico, Angelo Orsenigo e Carmela Rozza, dopo che il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato all’unanimità una mozione, proposta dal Partito Democratico, che impegna la Giunta regionale a collaborare con il Governo centrale per istituire l’indennità di confine, insieme ad altri indennizzi, al fine di contrastare la fuga di personale medico, infermieristico e sanitario verso la Confederazione Elvetica.

“Perdiamo centinaia di addetti all’anno a causa dei salari più competitivi oltre il confine. Ma se i nostri ospedali si svuotano, cosa rimane del servizio sanitario per i cittadini? Grazie al Partito Democratico, oggi otteniamo un risultato che è stato fortemente richiesto dall’Ordine degli infermieri e dalle parti sociali. Questa mozione è una risposta alla richiesta di aiuto dei territori di confine, i quali vedono una continua fuga di professionalità che mina alla base il nostro sistema sanitario. Le proposte sono concrete: un’indennità di confine o di attrattività per medici, infermieri e tutte le professioni sanitarie; l’aumento del fondo nazionale sanitario destinato alle Regioni di confine, affinché siano previste maggiori indennità per il personale impiegato nelle aree di confine; il rinnovo contrattuale urgente per tutto il comparto sanitario e la dirigenza medica. Ora ci aspettiamo che le stesse forze politiche che siedono al Governo a Roma e in Consiglio regionale ascoltino queste istanze e le concretizzino per il bene delle nostre comunità”, concludono i consiglieri.

Milano, 27 giugno 2023

PD Regione Lombardia