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Oggi il Pd ha presentato la sua proposta di legge per il terzo settore. Le dichiarazioni di  Davide Casati, Pierfrancesco Majorino, Silvia Roggiani e Marta Bonafoni

TERZO SETTORE, IL PD PRESENTA IN REGIONE UN PROGETTO DI LEGGE QUADRO

CASATI (PD): “DISTINGUERE E VALORIZZARE IL PRIVATO SOCIALE – NON PROFIT”

Regione Lombardia necessita di una legge quadro per il Terzo Settore, che ne colga peculiarità e valore e crei canali preferenziali di dialogo e di lavoro. Lo sostiene il Partito Democratico della Lombardia, che con il suo gruppo in Regione ha depositato un progetto di legge che vuole diventare la prima legge quadro del settore.

Si stima ci siano più di 1 milione e 400mila volontari attivi sul territorio regionale e oltre 76.500 istituzioni non profit, pari al 29,3% del totale nazionale. Le cooperative sono oltre 9.000 con ben 200.000 occupati.

Sei gli obiettivi dell’articolato: valorizzare il Terzo Settore come componente essenziale del sistema sociale lombardo, riconoscendone il ruolo costituzionale e attuando il principio di sussidiarietà; superare la contrapposizione pubblico-privato, riconoscendo il valore specifico del Terzo Settore e introducendo la possibilità di prevedere criteri di riconoscimento e premialità per gli enti non profit nei futuri affidamenti, accreditamenti e contrattualizzazioni regionali; promuovere l’inclusione lavorativa delle persone svantaggiate nei servizi gestiti direttamente o indirettamente dalla Regione; istituire un fondo regionale per l’innovazione sociale di almeno 500 mila euro che può essere incrementato fino ad un massimo di 10 milioni di euro l’anno, volto a sostenere progetti ad alto impatto sociale e a favorire nuove forme di collaborazione tra pubblico, privato e cittadini; creare la Consulta regionale del Terzo Settore, come luogo istituzionale stabile di confronto con Consiglio e Giunta regionale, oltre ad un Osservatorio regionale; rendere più chiara e coerente la normativa, armonizzando e adattando al contesto lombardo le principali disposizioni nazionali in materia fiscale, economica e urbanistico-edilizia, per garantire regole più semplici e accessibili agli operatori del settore.

 

Così spiega Davide Casati, capodelegazione Pd in commissione IX- Sostenibilità sociale, casa e famiglia del Consiglio regionale: “il Terzo Settore è un pilastro delle nostre comunità, crea coesione sociale ed eroga servizi importanti e indispensabili. Questo patrimonio deve essere promosso e valorizzato, partendo dalla semplificazione burocratica, da stanziamenti mirati per l’innovazione sociale e dal ripensamento del rapporto tra il pubblico e il privato non profit, che per il suo valore intrinseco non può essere messo sullo stesso piano del privato profit sui servizi che eroga. Con il pubblico, per come la vediamo noi, non c’è contrapposizione ma sinergia perché il privato sociale costruisce insieme al pubblico il bene comune. Occorre scrivere nuove norme e noi abbiamo fatto una proposta che ora mettiamo a disposizione di tutto questo mondo per un periodo di consultazione. Auspichiamo che anche il centrodestra colga presto l’opportunità di fare un grande passo in avanti discutendo e approvando questa proposta di legge”.

Il testo si auspica sia presto incardinato in Commissione IX- Sostenibilità sociale di Palazzo Pirelli, così da poter subito avviare la discussione, ma tutto dipende dalla disponibilità dei partiti di centrodestra e della giunta Fontana.

“Chiediamo alla Giunta di uscire allo scoperto e di dirci in maniera molto chiara cosa vuole mettere a disposizione del Terzo Settore, dell’economia civile, della promozione di interventi che non possiamo continuare a ritenere residuali – aggiunge Pierfrancesco Majorino, capogruppo Pd in Consiglio regionale -. Il nostro è innanzitutto un grido d’allarme e una sollecitazione a chi governa in Regione Lombardia affinché si pronunci su un tema essenziale perché, se noi non avessimo il Terzo Settore nelle nostre città, nelle nostre comunità e nei nostri territori, non avremmo servizi alla persona e tantissimi interventi che riguardano la cultura, lo sport, la transizione ecologica e che ormai si reggono sulla cooperazione sociale, sull’associazionismo, sul volontariato”.

“Abbiamo voluto presentare una proposta di legge su uno dei settori chiave che in Lombardia – dichiara la segretaria regionale, onorevole Silvia Roggiani -. Il Terzo Settore, il settore dell’economia sociale, dà un contributo fondamentale per le nostre comunità dal punto di vista sociale, ambientale e di coesione e la Regione Lombardia potrebbe avere una leva importantissima nell’ascolto strutturato con questo mondo e nel dargli priorità su una serie di interventi. È la visione che anima il nostro impegno anche a livello nazionale, partecipando attivamente alla consultazione che sarà aperta fino al 12 novembre sul piano dell’economia sociale”.

Per Marta Bonafoni, responsabile nazionale Pd per Terzo Settore e associazioni: “Oggi è una giornata importante non solo per la Regione Lombardia. Con questa proposta di legge presentata al mondo del Terzo Settore, da far vivere “con” e non solo “per” il Terzo Settore, si arricchisce anche il lavoro che da mesi stiamo portando avanti col Pd nazionale. All’inizio dell’anno infatti siamo partiti per un viaggio nelle 20 regioni italiane, lungo le realtà cooperative, associative e del volontariato del nostro territorio. A fine febbraio eravamo qui in Lombardia, e questa proposta di legge era già in gestazione: vederla completata e depositata oggi è sicuramente un buon viatico per il lavoro che dobbiamo continuare a fare, a Roma come altrove. Per noi investire sul valore di questo mondo non è semplicemente riconoscere un settore, ma scommettere su una società più giusta e più equa”.

👉 La pagina dell’evento con il testo del progetto di legge e le dichiarazioni video

Milano, 27 ottobre 2025

PD Regione Lombardia