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La giunta regionale della Lombardia – dopo mesi di attesa e sollecitazioni – ieri ha finalmente approvato in via sperimentale l’adozione dei test prenatali non invasivi gratuiti per le donne in gravidanza. È questo il risultato di una lunga battaglia condotta in consiglio dal gruppo del Pd che lo scorso luglio aveva presentato un emendamento al bilancio di assestamento che faceva seguito a due ordini del giorno del 17 dicembre 2019 e del 28 luglio 2020.
“Il Test prenatale, Non invasive prenatal testing (Nipt) – spiega il consigliere Matteo Piloni – non è invasivo (si tratta di un prelievo del sangue) e si stima possa ridurre del 50% il ricorso a esami più invasivi e più rischiosi (villocentesi e amniocentesi) riducendo così i rischi per le donne e le spese per la Regione. Da lunedì ci aspettiamo che ci siano le raccomandazioni operative, in modo che ci sia la concreta gratuità del test per le donne in gravidanza lombarde, test che è già da tempo gratuito in Emilia-Romagna ed è bene che la Lombardia finalmente raggiunga questo risultato”.
“Fino ad oggi il test era a totale carico delle pazienti e il suo costo arrivava fino a mille euro– sottolinea il consigliere dem –. Ora finalmente la Regione ha accolto la nostra richiesta, basandosi prima di tutto sul livello di rischio”.
“Presenteremo un emendamento in fase di bilancio, affinché si passi al più presto da questa fase sperimentale, prevista ora solo per il Policlinico di Milano, alla fase ordinaria, estendendo e garantendo il test a tutte le donne lombarde. Solo un primo, ma importante passo perché la nostra diventi una regione pilota per la gravidanza e la genitorialità”.

Milano, 17 novembre 2021

 

PD Regione Lombardia