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FRAGOMELI (PD): “PER NOI LE FAMIGLIE MENO ABBIENTI SONO LA PRIORITÀ NELL’ACQUISTO DEI LIBRI SCOLASTICI”

L’aumento dell’inflazione superiore all’8%, le difficoltà di alcune famiglie più numerose a reggerlo, sia per quanto riguarda i beni di prima necessità, sia per quelli relativi all’istruzione, diretti come l’acquisto dei libri, o indiretti come i costi di trasporto. Da questa preoccupazione è scaturita l’interrogazione a risposta immediata che Gian Mario Fragomeli, consigliere regionale del Pd, ha presentato, stamattina, in Aula: “Abbiamo chiesto a Regione Lombardia se non ritenga opportuno prevedere, per la componente ‘materiale didattico’ della Dote Scuola, che la soglia Isee d’accesso sia adeguata all’aumento inflazionistico e che l’importo erogato alle famiglie, oggi pari a 200 euro, venga innalzato almeno a 300 euro”, spiega il consigliere dem.

La risposta, da parte dell’assessora all’Istruzione Tironi, è stata articolata: “Abbiamo saputo che oggi Regione stanzia circa 30 milioni di euro per la misura materiale didattico e dotazioni tecnologiche. Le richieste in corso sono 166mila – fa il punto Fragomeli –. Ma a maggior ragione, considerata la provenienza delle domande che interessano famiglie con Isee di pochissime migliaia di euro, è di fondamentale importanza garantire l’accesso all’istruzione e contrastare la crisi negli acquisti che le famiglie lombarde a reddito medio-basso oggi stanno vivendo. Per questo ho insistito nel ribadire che le soglie di erogazione per le singole domande vanno alzate. Se il Ministero ha stabilito un minimo di 150 e un massimo di 500 euro e Regione ne eroga 200 a domanda, il margine c’è. Lo stesso vale per le fasce Isee”.

Dal canto suo, secondo il consigliere Pd, “l’assessora Tironi ha dimostrato sensibilità sul tema e l’impegno a trovare le risorse in assestamento. Noi accompagneremo e vigileremo su questo percorso affinché la proposta di incrementare le risorse vada a buon fine. Per noi democratici l’acquisto di libri per l’istruzione, ancor più in una fase di forte aumento dei prezzi, non può essere un privilegio per le famiglie, ma un bene di prima necessità e va maggiormente sostenuto da un punto di vista finanziario da parte della Regione”.

Milano, 6 giugno 2023

PD Regione Lombardia