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Cultura
BOCCI E PIZZUL (PD): “SERVONO MOLTI PIÙ SOLDI. PREOCCUPA IL RINVIO DEI PIC”

“Serve un piano di emergenza per la cultura lombarda perché ci sono sempre troppo pochi soldi. E non dimentichiamoci dei tavoli di crisi da attivare, come abbiamo, per altro, previsto nel Piano triennale”, lo dicono, Paola Bocci e Fabio Pizzul, capodelegazione in VII e capogruppo regionali del Pd, al termine della Commissione Cultura, riunitasi stamattina, chiamata a esprimere un parere sul Programma operativo annuale per la cultura 2020.

“Ma vorremmo anche capire con precisione i motivi del rinvio dei Pic, i Piani integrati della cultura, al 2021: siamo d’accordo sul fatto che l’emergenza Covid-19 ha messo in ginocchio ogni settore, ma rinviare i piani rischia solo di peggiorare la situazione delle imprese di cultura e spettacolo lombarde, anziché migliorarla”, insistono i due esponenti dem.

Insomma, per Bocci e Pizzul “servono molti più soldi sul settore di quanto previsto da Regione Lombardia e annunciato dall’assessore alla Cultura Galli. E bisogna muoversi subito per garantire liquidità alle imprese di cultura e spettacolo”.

Non solo: “Non attivare i tavoli di crisi è grave, in questo momento, così come non capiamo perché le consultazioni, quando ci sono, si svolgono in forma ‘privata’ e mai pubblica. Questo significa che, alla fine, i soggetti fanno solo da verificatori e non partecipano di fatto al processo di costruzione del Piano annuale”, aggiungono i consiglieri.

Molte, inoltre, le domande che il Pd ha posto all’assessore: dalle semplificazioni, a proposito di un auspicato ricalcolo dei parametri per partecipare ai bandi e del modello di erogazione dei contributi rispetto agli anni precedenti, ai fondi europei non spesi; dalle azioni di promozione agli interventi per la sicurezza sui luoghi di cultura.

Milano, 3 giugno 2020

 

PD Regione Lombardia