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Coronavirus: medici di famiglia ancora senza mascherine perché la Regione sbaglia l’ordine. Ne renda conto

 A 15 giorni dallo scoppio dell’emergenza  i medici di famiglia sono ancora privi delle mascherine necessarie a garantirne la sicurezza perché la Regione ha sbagliato l’ordine.

A raccogliere il grido d’allarme lanciato dalla Federazione italiana dei medici di famiglia sono i consiglieri regionali, Gianni Girelli e  Pietro Bussolati (Pd) che spiegano.

“A 10 giorni dall’inizio dell’emergenza coronavirus i medici di famiglia e le guardie mediche stanno ancora lavorando in condizioni drammatiche. Non sono stati ancora consegnati,  se non in alcuni territori e in quantità non sufficiente, nonostante le promesse, i dispositivi individuali per lavorare in sicurezza, evitare di contrarre l’infezione e di conseguenza passarla ad altri pazienti.  E questo, a quanto riporta un’inchiesta dell’Espresso, perché la Regione,  dopo aver garantito la consegna di 4 milioni di dispositivi per il 27 febbraio scorso, ha revocato l’ordine il 2 marzo perché il fornitore non era in grado di onorare l’ordine e questo, secondo la Protezione civile, perché la Regione, volendo gestire  l’emergenza in proprio, ha scelto le ditte senza consultare gli elenchi delle prefetture”.

 “ Un errore – concludono Girelli e Bussolati – che ha fatto perdere 15 giorni di tempo fondamentali per combattere il virus e di cui ora chiediamo conto.  Non è accettabile che coloro che sono in prima linea  nell’affrontare l’emergenza siano lasciati soli “.

PD Regione Lombardia