Girelli (Pd): “Con le modifiche alla legge sulla sanità meno trasparenza e meno controlli. Solo grazie a noi ripristinata la prova scritta nella selezione dei direttori generali”
“Con le modifiche alla legge sulla sanità meno trasparenza e meno controlli, ma solo grazie a noi è stata ripristinata la prova scritta nella selezione dei direttori generali”.
Il consigliere regionale Gianni Girelli (Pd) sintetizza così il voto di oggi in aula alle modifiche della legge sulla sanità.
“Il testo approvato – sottolinea- è un passo indietro. L’ennesima riforma della riforma, che non dà risposte ai problemi delle liste d’attesa, della presa in carico dei malati cronici, dell’adeguatezza delle cure. Solo grazie a un nostro emendamento, approvato a voto segreto, sono stati ripristinati la prova scritta in forma anonima e il colloquio nella selezione dei direttori generali, un solido argine all’ingerenza della politica e una garanzia di scelte trasparenti e meritocratiche”.
“Gravissimo- prosegue Girelli aver eliminato l’obbligo di controllo annuale sui bilanci dei privati accreditati, per la quale il Pd si era battuto in occasione dell’approvazione della legge nel 2015 e che ha riproposto anche oggi. La maggioranza in questo modo ha espresso la volontà politica di fare un passo indietro rispetto alla trasparenza e rinunciato a controlli utili a prevenire illeciti già visti troppe volte in passato. Unico conforto il fatto che restano sotto il controllo della giunta, si spera per scelta e non per errore, i bilanci di previsione di tutti gli Ircss sia pubblici che privati, quelli che negli anni scorsi sono stati sconvolti dai noti scandali”.
“La maggioranza- sottolinea Girelli- ha anche confermato la proroga di cinque anni per l’intramoenia allargata, ossia la possibilità di svolgere l’attività professionale fuori dalla struttura pubblica; un provvedimento che va contro la normativa nazionale che ne prevede la sospensione ed è stata più volte oggetto di indagini della guardia di finanza”.
Milano, 20 novembre 2018