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Cinghiali

ORSENIGO (PD): “UN ATTO INUTILE SE LEGA E M5S NON TROVANO UN ACCORDO A ROMA”

 

“I cinghiali sono un’emergenza anche nella nostra provincia. Ma finché Lega e M5s non trovano un accordo a livello nazionale, poco si potrà fare”, lo dice Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, a proposito dei provvedimenti che a livello regionale si stanno prendendo per contenere il fenomeno.

“Nell’ultimo consiglio regionale abbiamo votato due mozioni riguardanti la gestione del problema in Lombardia. L’obiettivo principale di entrambe è quello di modificare la normativa nazionale, nello specifico la legge 157 del 1992, per permettere a tutti i soggetti abilitati la possibilità di partecipare ai piani di abbattimento, così come previsto anche dalla legge regionale la cui attuazione ha seguito in Lombardia un lungo iter che abbiamo costantemente monitorato”.

Di fatto, fa presente il consigliere Pd, esiste una “incongruità tra la normativa regionale e quella nazionale che deve essere assolutamente modificata per garantire la gestione dell’emergenza. Noi abbiamo lavorato seriamente e offerto il nostro contributo, seguendo passo passo l’attuazione della legge regionale sul tema. Non vedo la stessa serietà in chi governa questo Paese, dal momento che sono stati stralciati dalla legge di semplificazione quegli emendamenti, presentati dal Ministro all’Agricoltura, il leghista Centinaio, che miravano alle modifiche tanto necessarie e che permetterebbero, anche ai cacciatori, di effettuare i piani di controllo. Il rischio è che queste due mozioni restino lettera morta a causa del Governo gialloverde e di tutte le sue contraddizioni”.

In realtà, sottolinea poi Orsenigo, “della mozione della Lega abbiamo votato a favore solo di una parte perché non siamo certo d’accordo con il punto in cui il Carroccio chiede di aprire anche alla caccia al cinghiale con l’arco e le frecce. Non c’entra nulla, non è efficace e ci pare persino una pratica barbara. Altra cosa è disciplinare questo tipo di caccia, attuando i piani di gestione e contenimento”.

Milano, 11 febbraio 2019


PD Regione Lombardia