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La Regione ora adegui il proprio regolamento

Il Governo nella legge sul Reddito di cittadinanza ha riconosciuto che per alcuni Paesi è impossibile acquisire le certificazioni relative ai beni di proprietà che erano richiesti agli extracomunitari per accedere agli aiuti sociali, quali la refezione scolastica, e ha riconosciuto il valore delle autocertificazioni. Con una risoluzione il Pd chiede che la Regione recepisca la norma nazionale.

Ricordate il caso Lodi? La sindaca leghista Sara Casanova aveva escluso dalla mensa scolastica e dallo scuolabus gli scolari di origine extracomunitaria i cui genitori non avevano allegato all’Isee un documento che dimostrasse il possesso o meno di proprietà nei paesi d’origine. Un gesto clamoroso, ma oggi c’è una novità. Il Governo nazionale, infatti, nella legge sul reddito di cittadinanza, ha riconosciuto che per alcuni Paesi “è oggettivamente impossibile acquisire le certificazioni relative ai beni di proprietà” e quindi ha ammesso le autocertificazioni. Entro tre mesi dall’entrata in vigore della legge, sarà definito l’elenco dei Paesi in questione. A rigor di logica, la norma valida per il reddito di cittadinanza dovrebbe esserlo anche per gli altri aiuti sociali. Sarebbe paradossale, infatti, che i documenti richiesti per il reddito di cittadinanza fossero diversi da quelli necessari per gli altri aiuti sociali.

La Regione, da parte sua, con una delibera del 31 luglio 2017, aveva introdotto l’obbligo per gli extracomunitari di allegare all’Isee i documenti relativi ad eventuali proprietà nei Paesi d’origine, una norma a cui aveva fatto riferimento anche la sindaca di Lodi per escludere i bambini da mensa e scuolabus. Ora, con l’entrata in vigore della nuova normativa nazionale,  chiediamo alla Regione di cambiare la propria delibera. Per questo la consigliera regionale Carmela Rozza ha presentato in commissione Affari istituzionali una risoluzione con la quale invita la giunta ad adeguare i regolamenti regionali in materia di aiuti sociali, compresi quelli relativi all’edilizia residenziale pubblica, a quanto disposto dal provvedimento sul reddito di cittadinanza.

RedazioneSettegiorniPD

 

 

 

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