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Oggi in Regione, durante la discussione in commissione agricoltura, montagna e parchi della legge di revisione ordinamentale, il parere della Giunta, rappresentato dal suo Assessore Fabio Rolfi, è stato smentito dagli esponenti della stessa maggioranza. Su due emendamenti, a firma del consigliere regionale Floriano Massardi, uno sul recupero della fauna selvatica e l’altro sull’abolizione della banca dati, la Giunta regionale è stata di fatto sfiduciata dalla sua stessa maggioranza. Il primo emendamento, approvato a maggioranza, modifica le modalità di recupero dell’avifauna da parte dei cosiddetti “capannisti”, una dicitura che era stata già bocciata dalla Corte costituzionale con sentenza n. 291/2019. Ora, con una forzatura non condivisa dalla stessa Giunta regionale, si vuole reintrodurre lo stesso testo, con il risultato certo di andare incontro a una nuova bocciatura, a differenza di quanto sarebbe successo con la formulazione proposta dalla Giunta. Secondariamente, è stata abolita la banca dati dei richiami vivi che era stata istituita con un impegno nei confronti dell’Unione Europea e che aveva permesso in un primo momento di ottenere la riapertura dei roccoli. “Ritengo che su questo punto si sia fatto un grande errore – ha sottolineato il consigliere regionale PD Gian Antonio Girelli – perché se avevamo anche solo una speranza di poter riaprire i roccoli per l’approvvigionamento dei richiami vivi, ora possiamo dire che non abbiamo più alcuna speranza. La banca dati, inoltre, pur creando qualche incombenza in più, consentiva la conoscenza del patrimonio dei richiami vivi. Ancora una volta si è persa un’occasione e le beghe di chi vuole essere più cacciatore dei cacciatori rischia di fare del male all’intero mondo venatorio che, in questo momento, ha bisogno di tutto tranne di chi per quattro voti specula e ottiene solo confusione.

Milano, 29 aprile 2021

PD Regione Lombardia