“Il Pd sta dalla parte dei lombardi bisognosi che non possono avere il bonus famiglia perché sono rientrati da un’esperienza di lavoro o di studio in un’altra regione o all’estero, e di quelli che non si sono mai mossi da qui ma che hanno sposato un piemontese, una pugliese o un belga, scegliendo di vivere e crescere i propri figli in Lombardia. Non solo gli stranieri, dunque, a cui pure vanno riconosciuti uguali diritti. Il Pd sta convintamente dalla parte di tutte le persone che hanno bisogno di un aiuto, come i disabili, in specie quelli molto gravi, a cui la Lega voleva tagliare il contributo.”
Così la consigliera regionale del Pd Paola Bocci replica al capogruppo della Lega Roberto Anelli in merito alla bocciatura del Bonus famiglia da parte del tribunale di Bergamo perché ritenuto discriminatorio nel criterio della residenza di cinque anni in Regione Lombardia di entrambi i genitori.
Milano, 30 gennaio 2020