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VALLACCHI (PD): “LA GIUNTA ACCOLGA LE NOSTRE PROPOSTE, A COMINCIARE DAI PERCORSI DAMA PER DISABILI”

Una serie di richieste a Regione Lombardia per migliorare la vita dei cittadini, da inserire nel bilancio di previsione, in discussione in queste ore. A partire dai percorsi Dama (Disabled advanced medical assistance, l’assistenza medica avanzata per i disabili, ndr). Li ha elencati stamattina, in Aula, Roberta Vallacchi, consigliera regionale del Pd, invitando la Giunta ad accettare le richieste dell’opposizione.

“Accogliete, in uno sforzo di collaborazione, anche le nostre proposte perché non ce le siamo inventate noi, ma arrivano da precise richieste dei territori. Ad esempio, ci viene chiesto che vengano attivati i percorsi Dama sui territori. Ed è vergognoso che dal 2000 quest’assistenza specializzata sia presente all’ospedale San Paolo di Milano, in un progetto sperimentale che funziona benissimo, e non altrove. Avviamo subito i percorsi in tutte le Asst. Approvate il nostro ordine del giorno in proposito e arriviamo a un percorso condiviso”, ha ripetuto Vallacchi.

Dama, un modello di accoglienza sanitaria e non un nuovo reparto di degenza, seppure avviato in ambito ospedaliero, è caratterizzato da percorsi diagnostici e di orientamento terapeutico differenziati, dedicati a persone con problemi comunicativi. “Soffrono due volte, perché hanno un problema di salute, ma non sono in grado di raccontarlo”, dice la dem.

“Un’altra delle richieste di cui ci facciamo portavoce e che ritengo tra le più importanti, riguarda sempre le persone con disabilità e i servizi per loro sul territorio. Nel 2022 è stato approvato un progetto di legge per la vita indipendente, ma finora è stata finanziata l’apertura di solo una trentina di sportelli, definiti Centri per la vita indipendente, in tutta la Lombardia. Nell’ambito della programmazione dei Piani di zona, hanno il compito di disegnare con l’interessato il proprio progetto di vita in ambito lavorativo, di istruzione-formazione, abitativo, nella sfera sociale, culturale e affettiva, per la mobilità. Ma ancora non è chiaro quali e quante misure si possano mettere a disposizione. Invece è importante permettere a queste persone di costruire un proprio progetto di vita. E per questo occorre implementare gli sportelli e rendere disponibili tutte le misure necessarie”, ha aggiunto la consigliera Pd.

Non solo questi i temi, naturalmente: “In Lombardia c’è un problema di lunghissime liste d’attesa che escludono alcune persone dall’accesso alla cura. Non si consente, cioè, a molti cittadini lombardi di avere diritto alla sanità pubblica. Per questo chiediamo un profondo cambiamento per rivedere un sistema che non è più in grado di provvedere alle persone”, ha ricordato la consigliera Pd.

E poi il trasporto pubblico locale: “In una regione come la nostra, fatta da piccoli paesi, ma dove la rete ferroviaria è poca, noi dobbiamo essere capaci di garantire un trasporto pubblico, sia su rotaia che su gomma, efficiente, invece la situazione è drammatica. Continuamente vengono lasciati a piedi studenti e lavoratori. Su Trenord, poi, stendiamo un velo pietoso perché avete anche aumentato il compenso per la prestazione, ma la qualità del trasporto è pessimo”, ha fatto presente Vallacchi.

Insomma, per la consigliera Pd “nella nostra regione ciò che funziona bene è grazie alla laboriosità dei lombardi, alla grande rete di imprese, non certo per i meriti di una Giunta che non sa dare risposte”.

Milano, 20 dicembre 2023

 

PD Regione Lombardia