Sanità-Cominelli (Pd): “Approvata una legge per la prevenzione e la cura del dolore pelvico cronico. Ora necessario stanziare maggiori risorse”
Approvato oggi, in aula, con un significativo contributo del Pd, un progetto di legge che punta a migliorare la prevenzione, la diagnosi e le cure per tutte quelle malattie che provocano dolore cronico al pavimento pelvico (DPC). “Un passo avanti- afferma la consigliera regionale del Pd Miriam Cominelli- per riconoscere e affrontare patologie ‘nascoste’ e troppo spesso sottovalutate, che colpiscono soprattutto le donne, e su cui serve fare molto, dalla formazione del personale medico e sanitario alla valorizzazione delle associazioni, alla necessità di individuare percorsi terapeutici definiti”.
“La difficoltà di diagnosi- sottolinea Cominelli- la mancanza di protocolli condivisi e la scarsità di percorsi di cura integrati hanno contribuito, negli anni, a rendere questa patologia marginale. Per la prima volta, a livello regionale, si riconosce il dolore pelvico cronico come una condizione che richiede interventi strutturati, multidisciplinari e orientati alla presa in carico globale del paziente. Il testo di legge rappresenta un primo, fondamentale passo verso un sistema di cura più inclusivo, equo e capace di rispondere a bisogni clinici emergenti, ma finora trascurati. L’iniziativa legislativa ha il merito di porre le basi per l’istituzione di percorsi diagnostico-terapeutici integrati, in grado di coinvolgere specialisti diversi, (ginecologi, urologi, gastroenterologi, neurologi, terapisti del dolore, psicologi, fisioterapisti e infermieri)”.
Tra gli obiettivi del provvedimento la promozione di protocolli clinici condivisi a livello regionale, l’attivazione di centri specializzati per la diagnosi e la cura del dolore pelvico cronico, la formazione del personale sanitario attraverso corsi accreditati e aggiornamenti continui, la realizzazione di campagne informative per superare pregiudizi e stereotipi, il potenziamento della raccolta dei dati epidemiologici, utile a monitorare la diffusione della patologia e l’efficacia degli interventi adottati.
“Il Pd- continua Cominelli-ha presentato e fatto approvare diversi emendamenti con l’obiettivo di rafforzare l’efficacia del provvedimento: essenziali per noi sono l’informazione, a partire dalle scuole, la formazione del personale medico e sanitario, in particolare dei medici di base, l’attivazione delle Case di comunità come presìdi territoriali nei percorsi di diagnosi e cura”.
“La nuova normativa- conclude Cominelli- non rappresenta solo una risposta tecnica a un bisogno clinico, ma anche un gesto di riconoscimento umano nei confronti di migliaia di persone che convivono con una patologia spesso ignorata. L’approccio inclusivo del percorso legislativo e il contributo costruttivo delle forze di opposizione, in particolare del Partito Democratico, dimostrano come anche su temi delicati sia possibile costruire consenso trasversale e responsabilità condivisa. Il provvedimento rappresenta un punto di partenza. La sfida ora è tradurre i principi della legge in azioni concrete, rendendo operativi i centri di riferimento, attivando i percorsi formativi. Ma soprattutto per dare concretezza al provvedimento servono maggiori risorse di quelle stanziate fino ad oggi”.
Milano, 24 giugno 2025