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MORTI SUL LAVORO: ROMANO (PD), “NON SONO INCIDENTI, SONO IL FRUTTO DI LEGGI NON RISPETTATE E CONTROLLI MANCATI. LA REGIONE INVESTA RISORSE SUBITO”

Dopo i sei morti sul lavoro in 24 ore, di cui due in Lombardia, nella giornata del 13 giugno, il consigliere regionale del Pd Paolo Romano, componente della Commissione regionale d’inchiesta sulla sicurezza sul lavoro interviene per richiamare Regione e Governo a fare di più per fermare la strage silenziosa.

“Va detto con chiarezza: non sono incidenti, non sono casualità del destino. Sono il frutto di leggi non rispettate, controlli mancati e sanzioni insufficienti, formazione rimandata. E sono anche frutto, lo dicono i dati, di precarietà ed irregolarità: non è un caso che le morti riguardino più spesso il lavoro nero, lavoratori con contratti precari e ricattabili e ritmi insostenibili” attacca il consigliere Pd, che sferza la giunta Fontana: “la Lombardia è la regione con più morti sul lavoro. Prevenzione e formazione vanno potenziate, così come vanno creati incentivi per le aziende che investono in sistemi avanzati di sicurezza.” Inoltre, rivolgendosi a Governo e Regione, Romano sottolinea: “servono subito investimenti per assumere ispettrici ed ispettori del lavoro che moltiplichino i controlli oggi insufficienti. E serve che il Governo cambi totalmente approccio: basta chiudere un occhio sul lavoro nero, basta favorire contratti sempre più precari come fatto con il vergognoso decreto del Primo Maggio.”

Milano, 14 giugno 2023

PD Regione Lombardia